Ritmi che diventano sempre più veloci accompagnati dal movimento enfatico delle braccia per un rituale ad alta intensità emotiva. Sono le percussioni giapponesi cerimoniali di Joji Hirota che, con i Taiko Drummers, sarà di scena questa sera in piazza Roma a Bomporto nell’ambito della rassegna musicale “Lungo le antiche sponde”. Il concerto inizia alle 21, l’ingresso è libero. In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà al Teatro comunale.
“Lungo le antiche sponde”, rassegna di concerti negli scenari suggestivi di ville antiche, santuari e piazze lungo il corso del fiume Panaro, è promossa dalla Provincia di Modena, dall’Unione del Sorbara e dai Comuni, con il contributo della Regione Emilia Romagna. La direzione artistica è affidata alle associazioni Cantieri d’arte e Laboratorio musicale del Frignano.
Joji Hirota ha iniziato a studiare percussioni all’età di undici anni e compone musiche dall’età di tredici. Oggi può vantare tournée in tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’Italia, dal Giappone, sua terra natale, alla Norvegia. Lo spettacolo che vede protagoniste le percussioni del tempio giapponese comincia lentamente con rigorosa precisione. A poco a poco il battito aumenta e le piccole asce che l’artista utilizza come bacchette cominciano a volare intorno a lui mentre i movimenti diventano più fluidi. Il ritmo diventa una tempesta che si estende ai compagni Elizabeth Walters, Kumiko Suzuki, Shingo Karube e Nao Bouranger che, una volta entrati in sintonia, giovano a inseguirlo a turno senza mai interrompere il flusso.