L’Amministrazione Comunale ha indetto un concorso internazionale di idee finalizzato all’acquisizione di progetti per la riqualificazione del centro storico.
Verranno invitati a partecipare i professionisti del settore (architetti, ingegneri e società di ingegneria), ai quali verrà chiesto di proporre le proprie soluzioni per la valorizzazione delle strade, delle piazze e degli spazi del centro storico ed in particolare della zona circostante il castello.
Il concorso trae origine dal lavoro portato a termine in questi mesi dagli uffici comunali in collaborazione con i Centri Assistenza Tecnica (CAT) delle associazioni di categoria, che hanno dato vita al primo laboratorio di progettazione partecipata volto al rilancio architettonico, culturale e commerciale di quello che è riconosciuto come il cuore della città.
In particolare, ai progetti verrà richiesto di indicare quegli interventi volti a recuperare un’identità di centro storico, attraverso opere che ne valorizzino le qualità storiche ed urbane e che ne favoriscano l’utilizzo. I tecnici dovranno affrontare e sviluppare le tematiche, individuate dal gruppo di lavoro, circa l’abbattimento delle barriere architettoniche, la valorizzazione del patrimonio storico, i percorsi e gli accessi, la sicurezza, il sistema di illuminazione, l’utilizzo dei materiali, una revisione e riprogettazione del verde, la valorizzazione degli spazi prospicienti le attività commerciali.
I progetti dovranno pervenire entro 120 giorni dalla pubblicazione del bando, che avverrà entro la fine di luglio. Maggiori informazioni saranno a disposizione sul sito internet del Comune di Formigine a partire dalla prossima settimana.
“Il concorso è la dimostrazione che tra gli obiettivi prioritari di questa Amministrazione rientra la rivitalizzazione del centro storico – afferma il Sindaco Franco Richeldi – per questo chiediamo la collaborazione di professionisti di levatura internazionale affinché possano caratterizzare fortemente, con il loro lavoro, questo spazio urbano attraverso, non solo la riqualificazione del patrimonio esistente, ma amplificando anche la vocazione di questi luoghi come spazi di incontro e di relazione sociale”.