Sab, Regione, Provincia, Comuni di Bologna e Calderara di Reno hanno firmato l’accordo territoriale per lo sviluppo dell’aeroporto Marconi di Bologna. L’intesa siglata da Beatrice Draghetti, presidente della Provincia, Flavio Delbono vicpresidente della Regione, Sergio Cofferati e Matteo Principe, sindaci di Bologna e Calderara, e da Giuseppina Gualtieri, che guida la Sab, società di gestione dello scalo, definisce in modo condiviso le politiche urbanistiche per consentire
la qualificazione dell’aeroporto Marconi come portale strategico internazionale per l’accesso alla città e al sistema regionale e garantire la sostenibilità ed il corretto inserimento del polo funzionale nel costesto territoriale.
In concreto l’area del polo aeroporto passerà – attraverso espropri di aree dei privati sia a nord sia a sud dell’insedimanto attuale – dai 242 ai 312 ettari.
Nel futuro aeroporto, come previsto dal piano industriale, si darà vita ad una nuova aerostazione con nuovo accesso da 90.000 mq, ma anche funzioni complementari come uffici, centro congressi, attività ricettive e commerciali per 40.000 mq, nuovi parcheggi per arrivare a 9.000 posti auto dai 5.000 attuali oltre a 25.000 mq per funzioni di logistica aeroportaule.
A ciò saranno affiancati interventi sulla mobilità della zona, tra cui il nuovo casello autostradale a sud del Marconi, la nuova strada intermedia di pianura con relativo ponte sul fiume Reno, una pista ciclabile ed il collegamento con il People Mover.
Non mancheranno una fascia arborea lunga 3 chilometri e opere di compensazione che contano anche di ridurre del 20% le emissioni climalteranti per i nuovi interventi edilizi.