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Reggio: Pru per il centro storico, approvata modalità accordo Comuni-Privati

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Il Consiglio comunale ha approvato ieri sera le modalità di accordo (motivazioni, prescrizioni e impegni) fra Amministrazione e operatori privati, per la riqualificazione di quattro complessi immobiliari di rilevante importanza strategica e pregio storico-architettonico, nell’ambito del Pru per il centro storico. Il voto è stato unanime: 22 favorevoli – Pd, Italia popolare, Italia dei valori, Das, Pdci, Verdi – e un astenuto: Laboratorio per Reggio. Assente dall’aula in centrodestra, al momento della votazione.

Gli accordi raggiunti fra Amministrazione comunale e operatori privati per la riqualificazione dei quattro ambiti architettonici – l’ex cinema Ambra, l’Isolato San Rocco, palazzo Busetti e palazzo del Carbone – sono un passaggio decisivo per il decollo del Piano di riqualificazione urbana del centro storico.
L’Amministrazione comunale è impegnata come soggetto promotore e attuatore, per quanto riguarda gli interventi pubblici per la riqualificazione – già in corso o compiuta – degli spazi pubblici a cui gli immobili privati sono strettamente connessi. Fra questi, i più rilevanti sono: piazza Martiri del 7 Luglio, piazza della Vittoria, lo Spazio Marco Gerra, piazza Casotti, Mercato coperto, piazza San Prospero (per quanto riguarda l’illuminazione e gli impianti tecnologici a servizio del mercato).
Negli accordi sono previsti, oltre a prescrizioni di carattere architettonico e alla realizzazione di posti auto per uso privato, anche impegni a contribuire nella realizzazione di interventi di riqualificazione di beni pubblici da parte degli stessi privati, a ulteriore beneficio della comunità.
“Quello di oggi – dice l’assessore alla Città storica e Attività produttive, Mimmo Spadoni – è un passaggio importante, che si inserisce nel Piano strategico di valorizzazione della città storica, concertato con gli attori territoriali e con le associazioni di categoria. Il Piano strategico definisce infatti sei priorità: promuovere il patrimonio, riqualificare il sistema urbano, implementare i servizi, incentivare l’uso residenziale, favorire nuove attività, riorganizzare la mobilità”.
Il Pru movimenta investimenti privati per oltre 50 milioni di euro e incide quindi in termini assai positivi sul sistema economico, oltre che sulla qualità urbana, la fruibilità e la conservazione storico-architettonica del centro storico, in particolare per quanto riguarda il ‘sistema’ delle piazze sulla direttrice nord-sud. Un altro importante passaggio del Pru, approvato dal Consiglio nei mesi scorsi, è stata la variante urbanistico-commerciale che consente l’estensione delle superfici di vendita fino a 1.500 metri quadrati, anche ai piani superiori degli immobili: un volano per il commercio, che consente un significativo aggiornamento della rete di vendita all’interno del perimetro delle antiche mura. Il piano di interventi è previsto ed è in linea con il Piano strutturale comunale (Psc).
Su proposta dello stesso assessore Spadoni, il Consiglio comunale ha dunque approvato oggi in tarda serata il coinvolgimento di operatori pubblici e privati nelle procedure negoziali di partecipazione al Pru: si definiscono le motivazioni degli interventi, le prescrizioni e gli impegni assunti da ciascun operatore.

1) I PROPONENTI PRIVATI – Con deliberazione di Giunta del 30 novembre 2005 si è diramato un avviso pubblico di partecipazione al Pru, al quale hanno risposto quattro proponenti privati: Sica srl e G.Bedocchi spa per l’ex cinema Ambra, Sicie srl per l’Isolato San Rocco, Bluefield srl per palazzo Busetti e Istituto immobiliare italiano del nord srl per palazzo del Carbone.
Il Pru inserisce i quattro interventi in un più vasto scenario di riqualificazione urbana dell’asse nord-sud, mettendo a sistema gli interventi privati con quelli pubblici:
a) Teatro Ariosto – Sala Verdi
b) Galleria Cavour – Portici Isolato San Rocco
c) Palazzo San Francesco – Musei civici
d) Sede municipale – Blocco nord
e) Sede municipale – Blocco sud
f) Sede municipale – Palazzo Ancini
g) Sede Municipale – Piazza Frumentaria
h) Alloggi per studenti nel complesso denominato Galleria Parmeggiani
i) Galleria Parmeggiani
l) Spazio culturale Marco Gerra
Il Pru viene predisposto nell’ambito di un procedimento analogo a quello previsto per l’approvazione dei piani particolareggiati di iniziativa pubblica (tale essendo ad ogni effetto) e, dunque, con adozione e approvazione da parte del Consiglio comunale. Successivamente all’approvazione, i proponenti privati sottoscriveranno una convenzione attuativa che richiamerà i contenuti dell’Atto di accordo e definirà gli aspetti di dettaglio inerenti gli oneri di urbanizzazione, le dotazioni territoriali e la loro eventuale monetizzazione.
2) GLI OBIETTIVI URBANISTICI – La città storica svolge il ruolo di snodo principale della rete di Poli d’eccellenza capaci di produrre futuro, nuove identità e valori simbolici per la città: il crocevia attorno a cui gravitano e attraverso cui dialogano le altre centralità territoriali.
Gli obiettivi urbanistici sono:
a) valorizzazione dell’asse piazza della Vittoria – piazza Martiri del 7 Luglio – piazza Prampolini quale sistema urbano complementare e alternativo alla via Emilia, volto a completare e riqualificare il collegamento tra le aree nord e sud della città;
b) riqualificazione degli spazi pubblici aperti (strade, gallerie e piazze) quali sistemi di rappresentanza civica e relazionali, costituenti polarità attrattiva e cerniera di raccordo urbano;
c) miglioramento e riqualificazione della qualità del progetto urbano e architettonico, volto alla promozione degli ambiti urbani esistenti e caratterizzato dalla evoluzione da una impostazione progettuale prescrittiva ad un’impostazione progettuale propositiva;
d) messa a sistema degli interventi e degli attori pubblici e privati, organizzando, secondo un unico disegno progettuale, la trasformazione urbana;
e) riqualificazione e implementazione del sistema infrastrutturale per l’accessibilità, attraverso la valorizzazione dal reticolo di penetrazione ciclo-pedonale e dei flussi di collegamento con il sistema, esistente e in progetto, dei parcheggi scambiatori;

f) attuazione delle funzioni di coordinamento e indirizzo lungo tutto l’iter progettuale e realizzativo dei processi di trasformazione urbana.

3) GLI OBIETTIVI SOCIALI
a) miglioramento delle condizioni di relazionalità e vivibilità per aree in affanno sotto i profili ambientale e sociale;
b) valorizzazione dei luoghi attraverso l’estensione dell’Effetto città a porzioni di Centro storico attualmente indotte a derive di autoreferenzialità, creando interrelazioni e funzioni unitarie che contribuiscano, tra il resto, all’ottimizzazione delle condizioni complessive di sicurezza;
c) incentivo all’insediamento residenziale con carattere di stabilità, sia attraverso la realizzazione di edilizia di qualità, sia attraverso lo strumento dell’edilizia convenzionata;
d) messa a sistema degli interventi strutturali con una rete organica di eventi a carattere culturale quale volano di un modello di sviluppo sostenibile che attragga e nel contempo irradi valore e qualità in un contesto di relazioni con l’intero territorio.
4) GLI OBIETTIVI EDILIZI
a) attuazione del recupero del patrimonio edilizio, pubblico e privato esistente, sia in relazione a complessi edilizi e fabbricati dismessi, sia in relazione alla riqualificazione dei contenitori in uso;
b) predisposizione di layout delle strutture da insediare;
c) adeguata valutazione progettuale e planivolumetrica degli interventi, volta a individuare le soluzioni al contempo migliori sotto il profilo funzionale e meno impattanti sotto il profilo estetico e ambientale;
d) valorizzazione del risparmio energetico, del comfort termico e della riduzione delle emissioni inquinanti.
5) I QUATTRO INTERVENTI PRIVATI – SCHEDE SUI CONTENUTI DI CIASCUN ACCORDO
Ex cinema Ambra
Motivazioni. Riqualificazione architettonica e funzionale dell’immobile, oggetto di recente abbandono in dipendenza di cogenti valutazioni economiche e della attuale assenza di alternative funzionali a causa dei vincoli strutturali e d’uso, che conduca ad una modifica sostanziale dell’impianto distributivo e planivolumetrico attuale, in modo da favorire nuove funzionalità e destinazioni a carattere residenziale, commerciale e direzionale. L’intervento sarà occasione per delineare linee di indirizzo rivolte al dialogo con il contesto in termini sia di forma sia di funzione.
Prescrizioni. Ridisegno delle facciate, che potrà prevedere anche la realizzazione di terrazze occultate dalla partitura architettonica dei prospetti, ma dovrà comunque ricercare il massimo rapporto con il tessuto edilizio circostante sia in termini compositivi sia di scelte di materiale e cromatiche. Rifacimento della copertura, che potrà prevedere la realizzazione di terrazze, non dovrà essere leggibile da nessun punto del piano stradale. Accessibilità veicolare all’immobile che potrà essere prevista esclusivamente da via San Rocco, mediante un unico accesso. Autorimesse private interrate (30) in grado di evitare il carico delle auto dei residenti sia sulle aree pubbliche sia nelle corti private interne.
Impegni. Realizzazione sino ad un importo quantificato in 400mila euro, di un’opera pubblica individuata nella ristrutturazione e nell’adeguamento impiantistico e funzionale della Sala Verdi del teatro Ariosto da destinarsi a sala polivalente con destinazione cinematografica.
Isolato San Rocco
Motivazioni. Riqualificazione architettonica e funzionale dell’immobile, oggetto di recente abbandono in dipendenza di cogenti valutazioni economiche e della attuale assenza di alternative funzionali a cagione dei vincoli strutturali e d’uso, che conduca a una modifica sostanziale dell’impianto distributivo e planivolumetrico attuale, in modo da favorire nuove funzionalità e destinazioni a carattere residenziale, commerciale e direzionale. L’intervento sarà occasione per delineare linee di indirizzo rivolte al dialogo con il contesto in termini sia di forma sia di funzione.
Prescrizioni. Ridisegno delle facciate, che potrà prevedere anche la realizzazione di terrazze occultate dalla partitura architettonica dei prospetti, ma dovrà comunque ricercare il massimo rapporto con il tessuto edilizio circostante sia in termini compositivi sia di scelte di materiali e cromatiche. Rifacimento della copertura, che potrà prevedere la realizzazione di terrazze, non dovrà essere leggibile da nessun punto del piano stradale. Accessibilità veicolare all’immobile, che potrà essere prevista esclusivamente da via San Rocco, mediante un unico accesso. Autorimesse private interrate (29) in grado di evitare il carico delle auto dei residenti sia sulle aree pubbliche che nelle corti private interne.
Impegni. Realizzazione dei lavori di ristrutturazione e integrale riqualificazione della Galleria e dei portici dell’Isolato San Rocco per un importo quantificato in 1.450.000 euro di cui: 900.000 euro a carico di Sicie, 400.000 euro sostenuti dal Comune mediante cessione di locali in proprietà posti all’interno dell’Isolato (ex Sala Mostre in disuso dagli anni Ottanta) e un’altra cifra in fase di trattativa.
Palazzo del Carbone
Motivazioni. Riqualificazione architettonica e funzionale dell’immobile, oggetto di recente abbandono, come occasione per interpretare in maniera innovativa il recupero di una porzione di tessuto urbano storico, strategico per la riqualificazione e rivitalizzazione del sistema viario minore del Centro storico, attraverso la conversione di edifici privati a funzioni private di utilità pubblica.
Prescrizioni. Intervento di recupero e riqualificazione volto a realizzare una struttura vocata a una destinazione d’uso mista attraverso la compresenza di usi residenziali, terziari e commerciali. Recupero del corpo storico a corte interna prospiciente via del Carbone quale elemento testimoniale di interesse architettonico e storico. Mantenimento e restauro della facciata che prospetta lo spazio pubblico aperto su piazza Casotti. Il rifacimento della copertura, che potrà prevedere la realizzazione di terrazze, non dovrà essere leggibile da nessun punto del piano stradale. Attività commerciale estesa il più possibile al piano terra e articolata in stretto rapporto spaziale e funzionale con lo spazio pubblico che circonda il fabbricato. Accessibilità veicolare all’immobile prevista esclusivamente da via del Carbone, con esclusione di accessi veicolari da piazza Casotti.
Impegni. Convenzione con l’Amministrazione comunale per un periodo minimo di 10 anni per l’affitto a giovani (single, coppie, studenti e lavoratori) del totale degli alloggi derivanti dalla ristrutturazione dell’immobile, indicativamente tra i 15 e i 20.
Palazzo Busetti
Motivazioni. Riqualificazione architettonica e funzionale dell’immobile, oggetto di recente abbandono in dipendenza di cogenti valutazioni economiche e della attuale assenza di alternative funzionali a cagione dei vincoli strutturali e d’uso, che conduca a una modifica sostanziale dell’impianto distributivo e planivolumetrico attuale, in modo da favorire nuove funzionalità e destinazioni a carattere residenziale, commerciale e direzionale.
Prescrizioni. Ricostruzione della porzione del fronte di palazzo Scaruffi su via Crispi dovrà ricercare il massimo rapporto con la parte originaria esistente e confinante e più in generale con il tessuto edilizio circostante sia in termini dimensionali e compositivi che di scelte di materiali e cromatiche. Ricostruzione della porzione del fronte su via Don Andreoli dovrà ricercare il massimo rapporto con la parte originaria confinante e più in generale con il tessuto edilizio circostante sia in termini dimensionali e compositivi , sia di scelte di materiali e cromatiche. Realizzazione di una galleria asservita al pubblico passaggio di collegamento tra la via Crispi, la via Don Andreoli e la via Emilia; sulla Galleria dovranno aprirsi e affacciarsi destinazioni d’uso miste. L’attività commerciale dovrà essere estesa, quantomeno, a tutto il piano terra e dovrà articolarsi in stretto rapporto spaziale funzionale con la nuova Galleria e la via Emilia nonché, più in generale, con lo spazio pubblico che circonda il fabbricato. Autorimesse private interrate (70) su tre piani in grado di evitare il carico delle auto dei residenti sia sulle aree pubbliche che nelle corti private interne. L’accessibilità veicolare all’immobile dovrà essere prevista esclusivamente da via Don Andreoli, mediante un unico accesso.
Impegni. Finanziare, sino a un importo quantificato in 1.400.000 euro, un’opera pubblica individuata nel completamento dei lavori di restauro e allestimento di palazzo San Francesco sede dei Musei civici.