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Area ex Sipe: incontro in Provincia

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La proposta avanzata dalla Provincia di Modena di portare tra gli 11.00 e i 12.000 mq di superficie di vendita l’intervento commerciale da realizzarsi nell’ex Sipe nel Comune di Spilamberto rappresenta una significativa riduzione rispetto alle ipotesi precedentemente formulate. È il commento di Confesercenti, Cna, Lapam–Licom, Legacoop Modena, a margine della riunione tenutasi oggi pomeriggio in Viale Martiri della Libertà presso la sede dell’amministrazione.

È un risultato – sottolineano le cinque associazioni imprenditoriali – frutto della forte iniziativa, sostenuta su mandato della base associativa, che si è sviluppata attraverso un serrato confronto con la Provincia di Modena, e che ha ottenuto una consistente riduzione dell’ intervento rispetto all’ultima proposta avanzata che prevedeva – proseguono le Associazioni, un insediamento di grandi e medie superficie del settore extralimentare per un totale di circa 18.000 mq di superficie di vendita.

Sempre interpretando la volontà della base associativa, le Associazioni tuttavia evidenziano che il dimensionamento proposto resta ancora distante rispetto alla richiesta avanzata nelle settimane scorse, con la quale si chiedeva di rimanere entro i limiti di superficie di vendita, previsti per la Valle del Panaro dal vigente Piano Provinciale del Commercio. (7.000 mq di superficie di vendita per grandi strutture non alimentari). Proprio in virtù di quanto affermato, le Associazioni perciò sollecitano fermamente la Provincia di Modena a operare per apportare un’ulteriore riduzione alle superfici commerciali previste, prima dell’adozione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, compensando tale riduzione con aree produttive per l’insediamento di attività ad alto valore aggiunto.

Da parte di Confesercenti, Cna, Lapam–Licom e Legacoop Modena restano perciò le preoccupazioni riferite all’impatto che l’intervento avrà sulla rete commerciale dell’area di Vignola. Sin da ora, quindi, le Associazioni chiedono che nella fase più puntuale di definizione siano attentamente verificate le tipologie e le merceologie da insediare nell’area, prevedendo, il più possibile, soluzioni complementari e compatibili con la rete distributiva esistente, anche in riferimento a quanto già previsto dal Piano Provinciale degli Insediamenti Commerciali della Provincia.

Le Associazioni ricordando le crescenti difficoltà che le attività commerciali sono chiamate ad affrontare, concludono evidenziando che nel confronto con le Amministrazioni Comunali si faranno parte attiva affinché siano destinate, in modo più significativo rispetto al passato, risorse a sostegno della rete di prossimità, con un’attenzione particolare al commercio localizzato nei centri storici.