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Sassuolo: Ugo Liberi (PDL-FI) pugno duro per la sicurezza

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Il sindaco invoca il pugno duro per la sicurezza, ma evidentemente i sassolesi non gli credono dato che da un suo sondaggio risulta che molti si sono pentiti di averlo votato ed ora dicono che non lo rivoterebbero.D’altra parte come possiamo dare torto ai sassolesi, quando dopo tutti i suoi annunci non vedono mai risultati ed anzi la sensazione di insicurezza tra i cittadini aumenta, è forse perché sono solo annunci a cui non seguono i fatti? Noi crediamo di si, nonostante che il nostro appoggio lo abbia sempre avuto sui temi della sicurezza, come peraltro attestato direttamente in consiglio comunale, non si è mai visto concretizzare nulla, solo parole mai fatti.


Certo nella maggioranza riflettono tra loro, ma rendendosi conto che devono concretizzare quanto da noi predicato in anni ed anni di opposizione, tergiversano a scapito dei cittadini sperando che col passare del tempo i sassolesi si dimentichino del problema.
Purtroppo non è così! Ogni giorno abbiamo testimonianza delle parole a cui non seguono fatti; ora abbiamo l’ennesimo esempio, mentre da un lato colpevolizzano i sassolesi perche affittano agli extracomunitari appartamenti non idonei, loro contemporaneamente consentono che appartamenti ancora in costruzione vengano utilizzati come dormitorio, senza che esistano le normali condizioni igieniche, consentendo in tal modo che questi inquilini che ipotizziamo clandestini ma sicuramente abusivi, usino come “bagno” una baracca di lamiera abbandonata nel cantiere, sorvolando sull’igienicità del locale ovviamente abbandonato come tutto il resto, non possiamo non far notare che lo spettacolo delle loro abluzioni avviene a cielo aperto ed alla vista degli sventurati residenti magari minorenni, che hanno il solo torto di essersi fidati dei loro proclami e quindi abitare in zone abbandonate dall’Amministrazione.
Chissà se il “pugno duro” dichiarato dall’Amministrazione verrà applicato contro quel cantiere e magari contro i proprietari di quegli appartamenti quando si accorgeranno che gli appartamenti sono i suoi, acquistati per essere gentilmente dati in uso a quelli che oggi magari ne sono gli occupanti abusivi.
Ad ulteriore testimonianza dell’uso “residenziale” di quei luoghi, invitiamo i sassolesi ad osservare l’albero ormai scheletrico posto immediatamente all’esterno dell’area, dove sono attaccate varie cassette postali, segno tangibile che qualche “residente” ha in quel luogo il suo domicilio.
Sì! stiamo parlando degli ormai famosi palazzoni gialli accessibili da via Circonvallazione nord/est, posti dietro a due alberghi, pur tralasciando per un attimo, l’ennesima figuraccia che ci fanno fare nei confronti dei clienti degli alberghi, che venendo a Sassuolo non pensano di trovare questa pessima gestione del territorio; possiamo citare le condizioni di estremo pericolo che vengono tranquillamente consentite in una proprietà che ricordiamo è parzialmente di proprietà comunale.

Quel cantiere non è recintato, è pieno di voragini malamente occultate, se non fosse tragico ci sarebbe da sorridere a vedere la carriola ribaltata, utilizzata come copertura di una voragine, in mezzo al piazzale usato a parcheggio; della latrina a cielo aperto ne abbiamo già parlato, ma non possiamo non citare le baracche di cantiere anche queste abbandonate senza nessuna chiusura, al cui interno vi sono anche queste abbandonate ed alla mercé di chiunque alcune bombole si presume di gas. Crediamo che anche solo consentire l’abbandono di bombole all’interno di baracche di lamiera che in questi giorni diventano incandescenti, costituisca l’ennesima testimonianza dell’incuria con cui viene gestito il territorio e garantita la sicurezza, pensiamo per un attimo a cosa può succedere con quelle bombole magari piene, se possono essere maneggiate da chiunque, magari un malintenzionato o magari semplicemente un bambino curioso. L’amministrazione cosa fa? è possibile che non veda mai nulla? Devono sempre essere i cittadini a segnalare il degrado, magari inascoltati da chi deve raccogliere le informazioni? Cosa aspetta a far mettere in sicurezza quel disastro? Aspetta forse un incidente?
Se il nostro Sindaco facesse davvero seguire i fatti ai proclami, il primo “pugno duro” per la sicurezza lo dovrebbe dare probabilmente al suo specchio! Chissà se dopo si potrà riflettere meno ed agire di più!

(Ugo Liberi, Il Popolo della Libertà – Forza Italia – Sassuolo)