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Reggio Emilia propone di costituire l’Agenzia Ecoabita

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Il Comune di Reggio Emilia è capofila regionale nella promozione di un’edilizia a maggiore efficienza energetica che consenta risparmi economici alle famiglie.

Per questo l’assessore all’urbanistica Ugo Ferrari ha presentato ai Comuni e alle Province dell’Emilia Romagna, nella sede della Regione, le linee guida per la per la certificazione energetica degli edifici e la proposta di costituzione dell’Agenzia Ecoabita, nuovo organismo che avrà il compito di sviluppare ulteriormente il progetto per la certificazione energetica nato nel 2005 al quale aderiscono numerosi comuni ed enti della provincia di Reggio Emilia e della Regione Emilia Romagna.


Progetto e Agenzia ‘Ecoabita’



Ecoabita è un progetto di certificazione energetica degli edifici, nato nel 2005 da un protocollo di intesa fra Regione Emilia Romagna, Comune e Provincia di Reggio, Comune di Bagnolo in Piano ed Acer Reggio Emilia. In questi anni hanno partecipato e contribuito al progetto il ministero dello Sviluppo economico; le Università di Modena, Reggio Emilia, Torino e Ferrara; le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali e gli ordini professionali di Reggio. Attualmente aderiscono a Ecoabita 45 Comuni della Provincia di Reggio e della Regione Emilia Romagna e il Comune di Cremona.



Ecoabita promuove un mercato edilizio ad alta efficienza energetica, fatto di edifici che consumano il 60 per cento in meno di energia e producono il 46 per cento in meno di emissioni di Co2, rispetto a un’edilizia tradizionale.
Il certificato Ecoabita è stato riconosciuto dal Ministero come sostituivo dell’attestato di qualificazione energetica ai fini della compravendita degli immobili e per l’ottenimento dei contributi previsti dalla legge Finanziaria sulla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, con notevoli sgravi economici e burocratici per i cittadini e i professionisti.
Sino ad oggi sono 280 (180 nel Comune di Reggio e 100 nel resto della provincia) le unità immobiliari per le quali è stata richiesta la certificazione Ecoabita. Oltre 300 professionisti hanno partecipato a corsi di formazione e perfezionamento sul tema.



Nel 2008, Comune e Provincia di Reggio hanno stanziato 260.000 euro di contributi in conto capitale per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente (il 15% del costo complessivo degli interventi promossi). Nel solo Comune di Reggio, sono così stati finanziati oltre 40 interventi promossi da privati.
Con oltre 1000 richieste relative alla detrazione del 55% nel 2007, Reggio si colloca tra le prime realtà in Italia nell’utilizzo di questa opportunità, a testimonianza del consolidarsi di un nuovo mercato che comporta, tra l’altro, la nascita di nuove professionalità.



Per consolidare i risultati ottenuti e offrire nuovi e indispensabili servizi agli enti aderenti e ai soggetti coinvolti nel processo di certificazione, il progetto Ecoabita si deve dotare di una nuova struttura societaria in grado di assolvere a funzioni complesse, tra le quali il controllo e la gestione dei certificati energetici e la promozione del progetto anche al di fuori della Provincia di Reggio Emilia.

La proposta è di costituire l’Agenzia Ecoabita, i cui soci fondatori saranno Provincia e Comune di Reggio Emilia, Acer e Enìa energia. A questi si potranno aggiungere comuni, enti, società partecipate, Camere di commercio, Università, enti di ricerca. In conseguenza di un accordo con Enìa energia, partner con il quale sono già attivate collaborazioni nel campo dei titoli di efficienza energetica, non è prevista l’erogazione di contributi da parte dei soci fondatori.
Il consorzio sarà organizzato con un’assemblea del consorziati, un consiglio direttivo e un comitato tecnico scientifico.