Parte oggi la sesta edizione dell’Ecomaratona del Ventasso: un appuntamento pieno di significati, non solo sportivi, che ogni anno si arricchisce di eventi di richiamo.
L’Ecomaratona del Ventasso fa parte del Circuito delle Ecomaratone d’Italia, assieme all’Ecomaratona dei Marsi (Abruzzo), all’Ecomaratona dei Cimbri (Veneto), all’Ecomaratona delle Madonie (Sicilia), l’Ecomaratona del Chianti (Toscana), Tutte insieme esse ospitano la Sahara Marathon, che si corre nei campi profughi nei territori Saharawi in Algeria. Con queste gare l’Ecomaratona del Ventasso condivide scopi, finalità e standard organizzativi. La partecipazione alle gare dà origine ad una classifica finale e una premiazione che ha luogo a Castelnuovo Berardenga (SI), ultima maratona del Circuito.
“Una maratona anche estrema nelle caratteristiche tecniche, ma gentile nella formula-spiegano gli organizzatori dell’evento- e nei valori veicolati. Il dislivello di più 1900 metri positivi in 42 km su un percorso interamente fuori strada, sui sentieri che circondano il monte Ventasso, lo rende un percorso difficile, ma a disposizione di chi voglia cimentarsi. Nelle nostre strategie si riconoscono i valori del rispetto dell’ambiente, dell’amore per la natura e le sue bellezze racchiuse in un’area del Parco, sono condivisi da tutti. Non è un caso se i partecipanti, provenienti da tutta Italia, da quest’anno portano con sé le loro famiglie per scoprire, non solo per una giornata, un territorio davvero incontaminato”. Dunque ai quattrocento iscritti alla maratona e ai duecento nella breve non competitiva, si aggiungeranno tante presenze venute a conoscere i luoghi più belli dell’Alto Appennino.
Alla maratona si affiancherà una suggestiva rassegna itinerante di musica popolare lungo il percorso e in alcuni paesi: dalle musiche scozzesi delle cornamuse, alle danze tradizionali dei Balcani, passando per i canti e balli friulani e dell’OltrePo Pavese.
Un evento dall’impronta solidale (con l’adozione a distanza di un bambino della Bosnia e il gemellaggio con un paesino di montagna del Camerun) e una veste ecosostenibile: sarà praticata la raccolta differenziata, quella dell’umido e del secco, sono state eliminate le bottiglie di plastica e saranno utilizzate stoviglie biodegradabili a pranzo e a cena.
Il Parco Nazionale sarà tra gli ospiti di questa iniziativa: “un’occasione -spiega il presidente Fausto Giovanelli- per consolidare una collaborazione su valori comuni e condivisibili quali la pratica sportiva, la sostenibilità ambientale, la volontà di rendere l’Appennino teatro di eventi di richiamo e di alto livello. Quello dello sport nella natura è uno dei filoni di animazione del territorio che troverà cittadinanza stabile nelle strategie del Parco, a cominciare dall’home page del sito internet che uscirà a breve. L’Ecomaratona è testimone ante litteram di questa vocazione ed è una manifestazione che avrà sempre maggiore successo di pubblico e atleti”.
