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Modena: incontro in provincia per 21 bimbi dello Saharawi

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«Siamo felici di accogliere e di incontrare anche quest’anno i bambini saharawi, ambasciatori della causa del loro popolo il quale, sotto l’egida dell’Onu, sta cercando una soluzione politica al conflitto che lo oppone al Marocco. Una soluzione che consenta loro di progettare un futuro diverso dalla vita che stanno vivendo ora in esilio nel deserto algerino». Lo ha detto l’assessore Stefano Vaccari, ricevendo nella sede della Provincia di Modena, insieme al presidente Emilio Sabattini, il gruppo di 21 bambini che, con i loro accompagnatori, per circa due mesi sono ospiti della famiglie dell’associazione Kabara Lagdaf.

All’incontro era presente anche Mohamed Salem, vice rappresentante in Italia del Fronte Polisario che da oltre trent’anni si batte per ottenere l’autodeterminazione del popolo Saharawi.

Due gli obiettivi della “vacanza” modenese dei bambini saharawi: allontanarli per un periodo dai campi profughi nel deserto nei quali vivono, offrendo loro un programma di attività ricreative e culturali nei comuni del territorio, e sottoporli a un percorso di controlli sanitari. Altri due bambini saharawi sono ospiti a Modena per motivi medici: Salama, che dal 2007 è stato sottoposto a più interventi chirurgici nella clinica pediatrica del Policlinico, e Lamin Sidamed, arrivato in marzo per sottoporsi a un intervento chirurgico per calcolosi renale nella clinica urologica sempre del Policlinico.

La loro permanenza in Italia è resa possibile dalla collaborazione con i Comuni che li ospitano, Campogalliano, Novi, Formigine, Montese, Carpi, Modena e Nonantola, e dalla partecipazione di enti come l’Associazione sportiva Gallesi di Carpi, lo Sporting club di Sassuolo e il Consorzio Modena Bio che hanno preparato per i bambini un regalo di benvenuto.

Da 12 anni la Provincia è legata da un patto d’amicizia con El Aayoun, la capitale della Repubblica araba Saharawi democratica (Rasd), occupata dalle forze militari marocchine, allo scopo di promuovere interventi di aiuto e solidarietà e iniziative socio-sanitarie e culturali. Attualmente è in fase di completamento, e sarà inaugurato nel prossimo autunno, un centro sportivo costruito con il contributo della Provincia.