In Emilia Romagna sul versante criminalità non c’e’ nessuna emergenza, ma solo un’alta percezione di insicurezza alla quale prestare attenzione. E’ il bilancio del sottosegretario all’Interno Francesco Nitto Palma, dopo l’incontro con i Prefetti della regione da cui ”non sono emerse criticita’ particolari. Anche qui c’e’ un’alta percezione di insicurezza con cui dobbiamo fare i conti, anche se la sicurezza reale, a differenza di altre regioni, non costituisce un vero problema”.
Secondo Palma, bisogna tenere gli occhi aperti sul problema dell’immigrazione che costituisce il 17% della popolazione non italiana (”comunque integrata nel quadro abitativo”) e ”all’intensificarsi dei reati di immigrati clandestini che puo’ creare problemi in quella che fino ad adesso ci sembra essere stata una convivenza civile”.
Palma ha anche applaudito il “modello bolognese” rivendicato dalla vicesindaco Adriana Scaramuzzino, che ah sottolineato dome a Bologna “noi non schediamo i rom, ma li mandiamo a scuola”: “Dove vi siano le risorse finanziarie per allocare i nomadi che vivono legalmente in Italia in abitazioni o quant’altro, questa e’ una strada che si può assolutamente percorrere”, sottolineando pero’ che ”e’ una cosa che vedo difficile a Roma, con il disastro finanziario in cui si trova la citta’ dopo quindici anni di governo di centrosinistra”.