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Tornano anche quest’anno gli appuntamenti di TraMonti

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Anche quest’anno la splendida montagna reggiana sarà lo scenografico teatro della rassegna musicale TraMonti. Si conferma la cifra distintiva di questo cartellone che propone artisti di riferimento della scena internazionale che per originalità, scelte stilistiche e di repertori meglio sanno valorizzare e mettersi in forte relazione con i contesti ambientali di pregio e fortemente connotati nei quali si esibiscono.


L’appartenenza territoriale e culturale dei vari gruppi è come di consueto spiccata e gli effetti di varietà, contrasto, straniamento o alchemica simbiosi sono caratteristici nelle esperienze del pubblico di TraMonti, che viene abitualmente messo a confronto con la superiore capacità dell’arte musicale di travalicare confini, riunire sensibilità e stimolare corde di risonanza comuni tra culture e generi apparentemente lontani.



Per l’edizione 2008 viene colta la concomitanza con le grandi iniziative che la Provincia di Reggio Emilia dedica alla figura di Matilde di Canossa, la celebre contessa regina d’Italia che in territorio reggiano costruì la parte significativa della propria rete di fortificazioni, ivi compreso il famoso castello del perdono, dove nel 1077 Enrico IV si inginocchiò davanti a Gregorio VII per essere riaccolto nel seno di madre Chiesa dopo la scomunica. Sette i Comuni coinvolti nella rassegna (Castelnovo ne’ Monti, Villa Minozzo, Pratizzano, Ligonchio, Collagna, Busana, Canossa) per un totale di otto concerti dal 19 luglio al 15 agosto, tutti con ingresso gratuito.



Ricche di “risonanze” matildiche infatti sono le località dei concerti: l’apertura sarà in grande stile, con un’esibizione di Gino Paoli alla Pietra di Bismantova, la celebre e austera rocca citata anche da Dante nella Divina Commedia. Il grande cantautore del Cielo in una stanza e di Sapore di sale, che sa spaziare dal pop al jazz con eclettismo sofisticato, si esibirà sabato 19 luglio con un progetto di grande interesse dal titolo “Un incontro di jazz”, insieme a quattro tra i più importanti musicisti del jazz italiano: Flavio Boltro, Danilo Rea, Rosario Bonaccorso e Roberto Gatto. Paoli proporrà per l’occasione una rilettura in chiave jazzistica dei suoi grandi successi.



I concerti proseguiranno sabato 26 luglio a Pian Vallese di Villa Minozzo, con la Paranza d’O Lione, gruppo guidato dalla possente ritmica di Antonio ‘O Lione, uno dei più importanti e conosciuti musicisti dell’area vesuviana. Si tratta di un ensamble vocale-strumentale con tammorra, tamburello, chitarra battente, putipù, triccheballacche, doppi flauti, ottavino, ciaramella, mandolino, castagnette, scetavajasse, voci soliste e ballerini. Su una struttura ritmica ossessiva eseguita dalla tammorra, i cantanti si alternano cantando strofe tradizionali o improvvisando, mentre coppie di ballerini si legano nel ballo sensuale.



Il giorno seguente, domenica 27 luglio, a Pratizzano di Ramiseto, alle ore 16, “Sale un canto”- Le avventure del brigante Diciannove e del suo servo Gabriele. Uno spettacolo di teatro-musica di e con Ambrogio Sparagna e Stefano Angelucci Marino. Uno spettacolo particolare, ricco di momenti di grande comicità, dove si incontrano storie affascinanti correlate da un simbolico espediente comune: la ricerca del sale. Un esercizio millenario che dovunque ha segnato in modo profondo la storia e lo sviluppo delle culture.



La domenica successiva, il 3 agosto, Ibrahim Maalouf sarà alla centrale dell’Enel di Ligonchio con il proprio organico strumentale. Trombettista, compositore e arrangiatore, insegnante, è nato a Beirut in Libano nel 1980 e vive in Francia. Figlio d’arte: i suoi genitori sono il trombettista Nassim Maalouf e la pianista Nada ed è nipote del giornalista, poeta, musicologo Rushdi Maalouf; è attualmente l’unico suonatore di tromba al mondo di musica araba con la tomba a quaranta toni, uno strumento micro tonale che il padre inventò negli anni ’60.



Doppio appuntamento per il week end di sabato 9 agosto, al lago Pranda di Collagna, e domenica 10 agosto a Ca’ Ferrari di Busana: protagoniste le sonorità iraniane con il gruppo Sarawan, un ensemble che nasce intorno allo studio e alla pratica degli strumenti a percussione delle varie tradizioni popolari dell’area iranica per approdare poi a una rielaborazione originale del repertorio, avvalendosi anche di modelli espressivi propri della “musica d’arte”. Lo spettacolo, dal titolo “Davamand. Musiche delle montagne iraniche” è il nuovo progetto che esplora i repertori legati alla tradizione delle montagne iraniche.



Il penultimo appuntamento del cartellone sarà quello di giovedì 14 agosto alle ore 18 al Castello di Canossa, con una serata italo-argentina: il virtuosistico “Gruppeto” formato intorno a Paolo Rocca, Fiore Benigni con la collaborazione di Luca Pagliani e Ruth Ajzen propone “Musica per ridere e per sognare”, dalla musica klezmer al choro brasiliano, dai geampara rumeni al moderno tango-jazz.



La rassegna TraMonti 2008 si concluderà venerdì 15 agosto a Castelnovo ne’ Monti, in piazza Peretti, con un concerto della Martin Lubenov Orkestar, il gruppo del trentenne Martin Lubenov, uno dei maggiori fisarmonicisti dei Balcani che con virtuosismo ed eleganza giocosa unisce alla musica balcanica e rom tonalità appartenenti allo swing, al modern jazz, al tango nuevo, alla salsa e alla musette.



L’intera rassegna è all’interno del progetto Biennale del Paesaggio dell’Assessorato cultura e paesaggio della Provincia di Reggio Emilia e gode del sostegno di Fondazione Pietro Manodori, Ccpl e Landi e vede la collaborazione della Regione Emilia Romagna, di Ater e dei Comuni di Castelnovo ne’ Monti, Villa Minozzo, Pratizzano, Ligonchio, Collagna, Buana, Canossa, della Comunità Montana dell’Appennino reggiano e del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano. Tutte le informazioni si possono trovare sul sito www.biennaledelpaesaggio.it.