Primo sciopero regionale (intero turno) per i lavoratori del settore delle telecomunicazioni dell’Emilia Romagna: lo hanno indetto per venerdì 4 luglio i sindacati Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil regionali, allargando l’iniziativa nazionale di sciopero dei lavoratori Telecom, programmata per quel giorno, a tutta la categoria.
Sono circa cinquemila in Emilia Romagna gli addetti del settore, alle prese con vertenze difficili in difesa dell’occupazione e della professionalità, per la qualità del lavoro e del servizio.
Il grosso della categoria è in Telecom (circa 3.800 addetti), dove sono annunciati 5.000 esuberi a livello nazionale, dei quali 295 sul territorio regionale. Ma tensioni e preoccupazioni pesano anche sui lavoratori Vodafone (oltre 500) e Wind (una settantina), che denunciano la perdita di oltre cento posti di lavoro negli ultimi anni tra le due realtà, e dove si subiscono gli effetti di pesanti esternalizzazioni, trasferimenti collettivi, appalti di servizi sia di Customer Care che di Rete. C’è poi il caso di H3G (passata da 70 a 30 addetti), che i sindacati considerano in un certo senso “capostipite” di questo genere di operazioni avendo esternalizzato nel 2005 l’intera struttura di assistenza della rete verso Ericsson NSI.
I sindacati denunciano ancora una volta le condizioni di lavoro del settore, le assunzioni precarie, orari e ritmi fuori controllo, turni impossibili, salari variabili e discrezionali.
Contro i 5.000 esuberi annunciati dalla TELECOM, per un ruolo riconosciuto dei lavoratori sulle decisioni per le nuove Reti di telecomunicazione, per nuove norme sulle esternalizzazioni, contro la precarietà e per il completamento delle stabilizzazioni avviate nei Call Center in outsourcing i lavoratori delle telecomunicazioni dell’Emilia Romagna, nell’ambito dello sciopero di venerdì, daranno vita a una manifestazione a Bologna, in piazza XX Settembre, a partire dalle ore 9.