L’inizio del periodo dei saldi estivi per il 2008 è stato anticipato a sabato 5 luglio. Lo comunica Ascom Confcommercio che, a proposito dei saldi, chiede una nuova regolamentazione delle vendite promozionali da approvarsi in sede regionale.
In particolare si sta discutendo dell’imposizione di un blocco nei 45 giorni precedenti l’inizio dei saldi.
Ascom Confcommercio si sta attivando anche per il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori, cui si riconosce un ruolo fondamentale per l’efficacia dell’iniziativa.
Tenuto conto che la Grande Distribuzione è interessata ad escludere dal divieto i generi alimentari e che i commercianti intendono tutelare il periodo delle vendite natalizie, la possibilità di un accordo è strettamente legata all’introduzione della diversificazione per merceologia nelle vendite promozionali, come accade ad oggi nella sola regione Toscana.
Le regole per i saldi
Per una corretta fruizione di questa modalità di acquisto, si ricordano alcuni principi di base:
1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n.24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la relativa convenzione.
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.