Home Politica Conto anch’io a Sassuolo: ‘finalmente la politica si muove?’

Conto anch’io a Sassuolo: ‘finalmente la politica si muove?’

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Qualcosa è già cambiato da mesi. Era inevitabile e prevedibile, visto che fra alcuni mesi ci saranno le elezioni amministrative a Sassuolo (primavera 2009). Così, come altrove, anche il tessuto sociale di Braida-Sassuolo sta risentendo dei cambiamenti dovuti dalle scelte della politica in particolar modo dalla scelta di abbattere il palazzo di Via S. Pietro, ma l’immigrazione è sempre più imponente. Sassuolo è stata letteralmente invasa dagli “ex extracomunitari” .


Per loro rimanere nel bel paese è una priorità, sebbene non abbiano un lavoro o condizioni accettabili per sopravvivere.
La progressiva concentrazione di persone che vivono nella precarietà e di immigrati costretti spesso a vivere in spazi limitati e sovraffollati ha trasformato parti della nostra citta’ in ghetti dove il degrado abitativo va di pari passo con il degrado sociale.
Non ci si deve fermare alla superficie o ai facili slogan sentiti ieri sera in Consiglio Comunale “Siamo stati noi a proporre l’abbattimento, la sicurezza è una nostra priorita’, fatti e non aria fritta, atto di responsabilita’, ecc. ecc.” si deve invece tentare uno sforzo di analisi e di proposte per riqualificare i quartieri coinvolgendo tutte le istituzioni, i comitati e le diverse comunità, operando sia sul versante della lotta alla delinquenza che sul recupero del degrado urbanistico e abitativo e magari denunciando la fortissima speculazione immobiliare che regna sovrana con affitti alle stelle alimentati dalle migliaia di appartamenti sfitti e da nuove costruzioni in edilizia libera a prezzi esorbitanti per gonfiare la bolla del mattone.

Molti di questi attori protagonisti della politica sono forse bravi a fare chiacchiere insulse e sterili, hanno trovato forse il paese della cuccagna e sguazzano come porci dissanguandoci di tasse e allo stesso tempo gli immigrati clandestini e delinquenti possono forse entrare indisturbati e stuprare, rapinare e delinquere come vogliono. E noi siamo nel mezzo, tartassati e annoiati dalla politica menefreghista e arraffa-tutto e colpiti a morte dalla violenza congenita dei delinquenti che abbiamo dovuto accogliere in nome di un deleterio umanitarismo-buonismo.
Nuove operazioni piu’ efficaci devono essere dunque avviate per contrastare il fenomeno della delinquenza-caldestinita’ con la presenza piu’ diretta sul territorio, con la presenza di un maggior numero di forze impiegate e domandando un chiaro quadro legislativo.
Ora è fondamentale intervenire, anche in questo caso con le “ruspe” come in Via S. Petro, su altri palazzi ghetto della nostra citta, i palazzoni di “Via Adda”, ossia i palazzi di Via Circonvallazione N°187, N°189 , Via Adda N° 77, ed altri che sono probabilmente il simbolo della resa alla delinquenza e il cuore del ghetto, qui, attraverso le condizioni che si sono generate negli ultimi anni, spacciatori e clienti si scambiano droga e denaro e danno vita all’illegalita’. Da qui i pusher-delinquenti riescono tante volte a scappare alla polizia e a muoversi in maniera disinvolta. Qui arrivano delinquenti da tutta Italia. Qui probabilmente non esiste lo “Stato”.
La situazione di Via Adda 77 e di Via Circonvallazione 189 sembra ancora oggi molto grave, come si evince anche dal filmato “denuncia” che abbiamo fatto pervenire nelle settimane scorse, sia alle Istituzioni che alla stampa, ma non abbiamo visto nessun riscontro al riguardo . Come si puo’ dedurre dagli avvenimenti (Es.: di Via S. Pietro) occorre sempre piu’ incalzare gli Amministratori per mettere in atto provvedimenti concreti ed adeguati.

Abbiamo espresso piu’ volte alla Polizia e alle forze dell’ordine tutta la nostra solidarietà e anche il ringraziamento per l’impegno che mettono in questa campagna contro la delinquenza e allo stesso tempo comunque sollecitiamo tutte le autorita’ad intervenire perche’ bisogna continuare l’azione messa in campo in questi mesi, non solo contro la clandestinita’ ma anche contro la droga e tutte le irregolarita’ e/o reati che vengono commessi in queste aree a rischio. L’appello che facciamo a tutte le forze dell’ordine e a tutte le istituzioni è ad andare avanti senza timori e con determinazione perché su questi fronti non dobbiamo mai abbassare la guardia.
Sollecitiamo nuovamente il Sindaco di Sassuolo e la Giunta Comunale a prendere immediati provvedimenti sui palazzi ghetto simili a quello di “Via S. Pietro” dato che ormai non c’è più tregua, la delinquenza dilaga incontrollata nella capitale della piastrella, la povera Sassuolo, ormai sempre più sprofondata nel degrado e nell’abbandono.

(Comitato Conto anch’io a Sassuolo)