A Bologna nel mese di giugno l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha fatto registrare una variazione mensile del +0,4% ed un tasso tendenziale del +3,3% (in aumento rispetto al mese precedente quando il tendenziale era stato del +3,1%). Sale leggermente anche il tasso medio (che risulta dalla sintesi relativa a 24 mesi e misura quindi l’inflazione più strutturale): +2,4%.
Il settore alimentazione registra una variazione mensile contenuta: +0,2%. Il tasso tendenziale sale leggermente portandosi al +5,7%.
Tra i comparti che risultano in maggior aumento viene segnalato quello dei ‘Pesci’ (+2,6%), di ‘Caffè, the e cacao’ (+2,2%), della ‘Frutta’ (+1,9%) e di ‘Pane e cereali’ (+0,7%), mentre calano gli ‘Ortaggi’ (-2,1%), le ‘Acque minerali e bevande analcoliche’ (-0,4%) e lo ‘Zucchero e confetture’ (-0,2%).
È, anche per questo mese, il capitolo dei trasporti a registrare la variazione mensile più elevata: +1,4%. L’effetto del caro petrolio si fa sentire con notevoli incrementi del costo della benzina (+4,7% la variazione mensile e +11,8% quella annua), del gasolio per auto (+5,4% la variazione mensile e +30,4% quella annua), del gas GPL (+0,8% la variazione mensile e +13,5% quella annua). Aumentano anche le autovetture, i trasporti stradali, aerei e marittimi.
In aumento anche il settore dell’abitazione che registra la variazione della tariffa dell’acqua ed il forte rincaro del prezzo del gasolio da riscaldamento (+4,9% la variazione mensile e +30% quella annua).
Nei servizi sanitari si registra una variazione mensile del +0,4% dovuta all’aumento degli articoli sanitari, delle visite mediche, delle analisi cliniche e della fisioterapia.
In calo il solo capitolo dei servizi ricettivi e di ristorazione (-0,1% la variazione mensile).