Sarà Napoli la prima grande citta’ a partire con
i saldi estivi il prossimo 2 luglio. A Genova il 4 luglio mentre Roma, Milano, Torino, Venezia, Bologna, Bari, Ancona e Trieste
cominceranno il 5 luglio.
La Confcommercio ha calcolato che ogni famiglia spendera’ in media poco piu’ di 280 euro per l’acquisto di articoli in saldo. Il valore complessivo dei saldi estivi si aggirera’ intorno ai 4 miliardi,
afferma l’associazione, con un’incidenza dell’11,2% sul fatturato annuo del settore.
La Confcommercio ricorda alcuni principi per un acquisto corretto ai saldi. La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è in genere lasciata alla discrezionalità del
negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della
riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore deve denunciare il difetto del capo entro due mesi
dalla data della scoperta.
Non c’è obbligo di prova dei capi. I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un
certo periodo di tempo. Nulla vieta però di vendere anche capi non della stagione in corso. Il negoziante è obbligato indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. Per
quanto riguarda i pagamenti le carte di credito devono essere accettate dal negoziante se nel punto vendita è esposto l’adesivo che attesta la convenzione.