Passeggiare nel parco di notte per osservare le stelle, ascoltare i richiami degli usignoli o cercare di avvistare i pipistrelli. Oppure, di giorno, calarsi nella grotta della Spipola che si sviluppa per 12 chilometri e che ha un tratto fossile di mezzo chilometro. Sono alcuni dei modi per visitare, fino ad agosto, l’area protetta dei Gessi bolognesi
A dare il nome al parco, che si trova sulle prime colline di Bologna per 5.000 ettari, è una fascia di affioramenti di gesso cristallino e calanchi che hanno creato un complesso carsico tra i più importanti e studiati d’Europa.
Il torrente Idice lo attraversa segnando il settore orientale del parco dove le colline di Ozzano dell’Emilia sono interrotte dai crinali dei suggestivi calanchi dell’Abbadessa. Per le passeggiate by night gli appuntamenti sono l’11 e 12 luglio, mentre il 9 e 23 agosto si uscira’ a veder le stelle (prenotazione obbligatoria, costo 5 euro).
Il 6 e 20 luglio toccherà alle visite nella grotta della Spipola, scoperta negli anni ’30 e una delle caratteristiche geologiche più interessanti del parco. La visita, con due guide, interessa il tratto fossile, che non è attrezzato nè illuminato, tra canali di volta, ‘toboga’ e la dolina interna.
Per questo sono necessari stivali di gomma o scarpe da trekking e vestiti adatti a una temperatura di 12 gradi, mentre ogni partecipante sara’ dotato di un casco con torcia incorporata.
Info: centro parco Casa Fantini, tel. 6254811,
www.parks.it/parco.gessi.bolognesi (