Prosegue con Fred Frith e Q3 la ventesima edizione di Jazz in’It. Domani si parte alle 21.30 con Q3, che accompagneranno con la loro musica la pellicola “Nanuk L’esquimese” (1922) di Robert J. Flaherty. I Q3 sono Max De Aloe (armonica, fisarmonica, tastiere, piano); Simon Quinn (basso, tastiere) e Brian Quinn (batteria, vibrafono, percussioni).
Il repertorio comprende quasi esclusivamente composizioni originali caratterizzate da un’abile fusione di stilemi jazzistici con ritmiche e sonorità drum’n’bass. I brani, arrangiati con cura, lasciano ampio spazio all’improvvisazione singola e collettiva, mentre la ricerca di tecniche strumentali alternative e innovative ha permesso la riproduzione, interamente su strumenti acustici, della musica drum’n’bass propriamente elettronica.
Si prosegue poi alle 22.30 con il Fred Frith Ensemble e “Tessitura”.
Dopo la felice esperienza di Annette Peacock dello scorso anno (tour che ha portato alla realizzazione di un cd allegato a “Musica Jazz” e ad un libro edito da “L’Alboreto”), prosegue la collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia Romagna, con questa produzione originale che vede coinvolto un grandissimo esponente della musica creativa anglo-statunitense, Fred Frith.
59 anni, nativo di Heathfield in Gran Bretagna ma da anni stabilitosi negli Stati Uniti, Frith è polistrumentista, fine compositore oltre che Professore di Composizione al Dipartimento di Musica del Mills College di Oakland.
In questo progetto vignolese Frith si presenta affiancato dai fedeli Zeena Parkins alle tastiere e Charles Hayward alla batteria, più un settetto di giovani e ottimi musicisti italiani assemblato per l’occasione, alcuni dei quali già ospiti del festival nelle passate edizioni.
Diverse anche le iniziative collaterali che accompagneranno il festival: degustazioni culinarie (Jazz&Food), incontri con i musicisti, mostre da vedere e da ascoltare. Per il terzo anno consecutivo torna in piazza Boncompagni “Jazz & food”, un’occasione per scoprire i prodotti tipici locali guidati da esperti riservata agli spettatori della rassegna. In programma due turni di degustazione prima dei concerti (dalle 20 alle 20,30 e dalle 20,45 alle 21,15) e uno dopo (dalle 23,30), con l’accompagnamento musicale del Circolo Bononcini. I posti sono limitati. Sono tre gli incontri con l’autore, uno per ogni giorno di festival, in programma all’Osteria della luna di piazza Boncompagni dalle ore 19, un modo insolito di incontrare in anteprima i musicisti del ventennale e di ascoltare i loro racconti accompagnandoli con un buon bicchiere di vino. Le degustazioni sono gratuite fino a esaurimento dei posti disponibili. Per entrambi gli eventi è gradita la prenotazione: tel. 059 777729.
Tre anche le mostre in calendario: aperte solo per la durata del festival sono “Quale percussione?”, la mostra da ascoltare ideata e illustrata ai visitatori da Luciano Bosi, e “Venti fra tradizione e innovazione”, i vent’anni del festival raccontati attraverso le immagini più belle. Le due mostre sono allestite ai Cantieri Cantelli. Sarà invece visitabile fino a domenica 6 luglio, nella Rocchetta del Castello, la mostra “Disaccordi musicali-La Bambina Filosofica vs Jazz in’ It”, esposizione di disegni originali della fumettista Vanna Vinci realizzati appositamente per la rassegna: una viaggio della Bambina Filosofica, ironico ed esplosivo personaggio amato da adulti e adolescenti, nella musica jazz e non solo, tra musicisti di ieri e di oggi.
Il festival è organizzato dal Comune di Vignola con il contributo della Provincia di Modena e della Regione Emilia Romagna e il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e di un pool di sponsor privati.