L’ondata di calore che ha colpito anche la provincia di Reggio Emilia negli ultimi giorni, e che ora è in attenuazione, non ha provocato un aumento di decessi di persone anziane, che rimangono in media rispetto agli anni precedenti. Lo confermano anche gli assessori provinciali alla Sanità, Marcello Stecco, e alla Protezione civile, Luciano Gobbi, ricordando come il sistema di allerta e di sorveglianza provinciale – coordinato dalla Provincia e composto da Ausl, Azienda Santa Maria Nuova e Comuni, Provincia – mantenga costantemente monitorata la situazione, in particolare nei confronti di anziani soli e in condizione di fragilità.
“Per questo fine settimana, in ogni caso, le previsioni di Arpa relative al disagio bioclimatico nel territorio provinciale sono confortanti – spiegano Stecco Gobbi – Anche in pianura e nell’area urbana, dopo ben nove giorni di afa, anche notturna, sia sabato sia domenica non sono infatti previste condizioni di disagio”.
Il clima più mite si spera favorisca anche il calo del livello di ozono, un gas che si forma quando alcuni inquinanti si combinano tra di loro reagendo in presenza di luce solare e calore e che, in particolare durante la stagione estiva, può raggiungere concentrazioni elevate provocando danni all’apparato respiratorio e alle mucose. “Nell’ultima settimana ci sono stati tre sforamenti, con condizioni dunque potenzialmente pericolose per i soggetti più sensibili, come anziani e bambini, o le categorie a rischio, in quanto l’esposizione all’ozono può aggravare l’asma e altre malattie respiratorie”, sottolinea l’assessore all’Ambiente, Alfredo Gennari, rinnovando l’invito – nel caso di livelli elevati – a cercare di evitare di uscire di casa nelle ore più calde, fra le 14 e le 18.
Centro di ascolto. Per quanto riguarda la prevenzione al caldo estivo, anche i medici di medicina generale della provincia sono stati allertati ed invitati a segnalare situazioni di difficoltà. In provincia inoltre, come a Reggio Emilia, sono in distribuzione opuscoli informativi con indicazioni pratiche per affrontare il caldo. A Reggio Emilia per aiutare le persone che rimangono in città nei giorni più caldi e che possono avere bisogno d’assistenza sociale o sanitaria o semplicemente di scambiare due parole al telefono, è stato anche attivato un Centro di ascolto telefonico – 0522.300040 – operativo dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 tutti i giorni, compreso il sabato e la domenica, fino al 15 settembre. Il Centro di ascolto è gestito in collaborazione tra i Comuni del Distretto di Reggio Emilia, l’Azienda USL e le associazioni di volontariato Auser, Emmaus, Croce verde e Croce rossa. Chiunque può segnalare situazioni di persone anziane che potrebbero vivere situazioni di disagio, telefonare per chiedere informazioni e dare aiuto a chi ne ha bisogno e non riesce a chiederlo.
Consigli utili. Tra i consigli per far fronte alle alte temperature, si ricordano l’invito a bere molto e spesso, acqua e the anche in assenza di stimolo alla sete evitando alcol e superalcolici, ma anche i caffé, ed in generale le bevande ghiacciate; consumare molta frutta e verdura e uscire di casa nelle ore di meno calde, prime ore del mattine e dopo le 19; fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea; se si usano ventilatori per far circolare l’aria, non rivolgerli direttamente sul corpo; se si utilizzano climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto alla temperatura esterna.
Aggiornarsi e prevenire. La Provincia ricorda che, tanto per il rischio calore quanto per il livello di ozono e di altri inquinanti, può essere consultato l’aggiornatissimo sito dell’Arpa.