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Il 28/6 giornata nazionale prevenzione e cura dell’incontinenza

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Sabato 28 giugno è la giornata nazionale della prevenzione e cura dell’incontinenza. L’Obiettivo è sensibilizzare i cittadini a sostenere campagne di prevenzione, la diagnosi precoce e a garantire una rete di servizi per la prevenzione e la cura dell’incontinenza. In Italia l’incontinenza urinaria colpisce circa 3 milioni di persone.


Se si manifestano i sintomi è utile parlare con il proprio Medico di Famiglia il quale sarà certamente in grado di dare i primi migliori suggerimenti. Successivamente ci si potrà rivolgere alle cure di un specialista per ottenere una corretta diagnosi ed una proposta tera-peutica adeguata alle esigenze del caso. Il Policlinico di Modena aderisce alla giornata di prevenzione tramite i propri specialisti di Urologia e Ginecologia che si occupano di questa patologia.


Nella giornata di sabato la Struttura Complessa di Urologia del Policlinico di Modena ha attivato il numero 059.422.5555 che risponderà dalle 8,00 alle ore 13,00, cui risponderanno specialisti Urologi, che daranno informazioni su questa patologia e sulle terapie possibili.

Grazie ai propri ambulatori – Incontinenza Urinaria, l’Ambulatorio Urodinamica e disturbi del pavimento pelvico, l’Ambulatorio per la Riabilitazione Pelvi-Perineale – la Struttura Complessa di Urologia del Policlinico è in grado di offrire una vasta gamma di prestazioni nella lotta all’incontinenza urinaria. Tra queste spiccano tecniche non invasive come chinesiterapia, biofeedback ed elettrostimolazione funzionale che mirano a riabilitare il pavimento pelvico per migliorare la continenza urinaria femminile e maschile tramite una “ginnastica attiva e passiva” e l’elettrostimolazione ed il biofeedback elettromiografico. Quando è necessario, per il trattamento dell’incontinenza urinaria e la correzione dei prolassi urogenitali, si può ricorrere a interventi chirurgici mininvasivi (posizionamento di sling suburetrali TOT – TVT, laparoscopico, colposacropessi videolaparoscopica) e di chirurgia tradizionale.

“Si tratta in entrambi i casi di metodiche sicure che svolgiamo da tempo con un’ottima casistica”. Spiega il professor Giampaolo Bianchi, direttore della Struttura Complessa di Urologia del Policlinico di Modena.
Sempre nell’ambito delle iniziative per questa giornata di prevenzione, la prossima settimana ci si potrà rivolgere per l’Incontinenza Urinaria Femminile anche all’Unità operativa di Ginecologia, diretta dal professor Valerio Jasonni, ed in particolare al responsabile dell’Ambulatorio di Uroginecologia e di Riabilitazione del Pavimento Pelvico, dottor Giuseppe Matonti. Saranno attivi due numeri telefonici: lo 059.422.5705 risponderà martedì dalle 15 alle 18 e lo 059.422.4525 risponderà mercoledì dalle 12 alle 15. Questo Ambulatorio studia le Disfunzioni del Pavimento Pelvico, con particolare riguardo al prolasso urogenitale e ai vari tipi di incontinenza urinaria nella donna. In particolare l’Ambulatorio provvede a realizzare un percorso diagnostico – terapeutico che ha come finalità la terapia medica, la terapia chirurgica e la terapia riabilitativa. La vasta casistica di questo ambulatorio, ormai attivo da oltre sei anni, ha portato ad ottenere ottimi risultati specialmente nella chirurgia mini-invasiva introducendo nuove tecnologie e nuove tecniche operatorie riguardo gli interventi di posizionamento di sling (reti) sottouretrali, quali la TVT, l’IVS e la TOT OUT IN e IN OUT, fino alla recente tecnica MINIARC e alle moderne protesi integrali per la correzione del descensus uro-genitale, ottenendo ottimi risultati come evidenziano i lunghi follow-up. In particolare, anche le tecniche chirurgiche tradizionali sono state modificate nell’ottica di un nuovo concetto di chirurgia conservativa e non più demolitiva. Infine, ottimi risultati sono stati ottenuti con la terapia riabilitativa applicando le procedure di fisio-chinesi-terapia, biofeedback e FES. L’Ambulatorio si è anche impegnato in un percorso di prevenzione dei disturbi del Pavimento Pelvico iniziando il trattamento riabilitativo sin dalla prima gravidanza.