Coniugare la ricerca di crescita economica e di incremento della redditività con il perseguimento di obiettivi di carattere sociale e di tutela ambientale, in un’ottica di sviluppo sostenibile nel lungo periodo. A questo punta la strategia di
responsabilità sociale di Unipol Gruppo Finanziario, condensata nel Bilancio Sociale 2007. Si tratta della prima edizione del Bilancio Sociale di UGF, costituito ufficialmente il primo settembre 2007, in seguito al complesso processo di riorganizzazione societaria che ha coinvolto il Gruppo Unipol durante lo scorso anno.
In questo contesto, è stato realizzato un cambiamento del sistema di governo del Gruppo, che ha separato in modo più chiaro e netto il ruolo di indirizzo e controllo, che fa capo alla rappresentanza della proprietà del Gruppo, dalla
gestione manageriale della società. “Una modalità che assicura maggiore trasparenza” afferma il Presidente di UGF, Pierluigi Stefanini, che aggiunge: “Il Consiglio di Amministrazione è stato investito di un ruolo più forte, assegnando
ai Consiglieri più estesi poteri di indirizzo, verifica e controllo. Da segnalare la
costituzione del Comitato per la responsabilità sociale: uno strumento importante per verificare la coerenza tra gli obiettivi proclamati e la pratica quotidiana”.
Va in questa direzione, del resto, il lavoro avviato per la realizzazione di una nuova “Carta dei Valori” di UGF, che vede il più ampio coinvolgimento dei lavoratori e degli agenti. “Valori – sottolinea l’Amministratore Delegato di UGF, Carlo Salvatori – visti come ispiratori di modelli di comportamento aziendale da perseguire, in grado di fondere le diverse esperienze e anime che hanno raggiunto il Gruppo nel corso degli anni”.
Proprio ai lavoratori di UGF – oltre 6.500 – ma anche agli agenti – oltre 2.000 – che animano la vasta rete commerciale del Gruppo sul territorio, è stata dedicata particolare attenzione e impegno nella formazione e condivisione del Piano industriale, che ha al centro l’integrazione fra attività assicurativa e bancaria. “Il nostro Piano – evidenzia ancora Salvatori – si è dimostrato solido e flessibile, in grado di adattarsi alle difficoltà di mercato ed a superarle. È quello che può valorizzare le persone che lavorano nel Gruppo e garantire loro ed alle loro famiglie un futuro sereno”. Per UGF, del resto, lavorano direttamente e indirettamente più di 21 mila persone, che testimoniano il grande valore sociale di questa impresa. Che si pone principalmente l’obiettivo di corrispondere, in modo sempre innovativo, efficace ed efficiente, alle esigenze degli oltre 6 milioni e mezzo di clienti del Gruppo: persone, famiglie e imprese.
A partire da prodotti e servizi di elevato contenuto sociale, in grado di promuovere prevenzione dei rischi, tutela e sicurezza nei vari ambiti della vita degli individui, come delle attività economiche e imprenditoriali, sulla base di un elevato rapporto tra qualità e convenienza.
È il caso dell’innovativa “scatola nera”, un dispositivo satellitare che, montato sugli autoveicoli, è in grado di garantire immediato soccorso in caso di incidente, localizzare e ritrovare il mezzo quando venisse rubato e, più in generale, favorire una guida più responsabile. Ancora, i prodotti bancari, conti correnti e mutui,
rivolti alle persone più deboli, come anziani e giovani a basso reddito. Unipol ha poi acquisito una posizione di leadership nella gestione dei fondi pensione negoziali, fondamentali per promuovere la previdenza integrativa per i lavoratori.
I positivi risultati economici conseguiti dal Gruppo nel corso del 2007 hanno consentito di produrre benefici non solo per gli azionisti, ma per l’insieme degli stakeholder, come dimostra la distribuzione del valore aggiunto che l’anno scorso
ha superato i 2 miliardi e 121 milioni di euro.
Grande attenzione e impegno sono stati inoltre dedicati da UGF alle iniziative di carattere sociale e solidaristico: dal sostegno a Libera ed alle cooperative che operano sui terreni confiscati ai mafiosi (nel 2007 sono stati assegnati oltre
145 mila euro alla cooperativa Libera Terra Puglia, grazie alla campagna “un euro per polizza”, che prosegue anche nel 2008); al contributo ai giovani ricercatori dell’AIRC, all’aiuto all’AISM e ad iniziative sanitarie in alcuni paesi africani. In questo contesto è stata rinnovata la funzione della Fondazione
Unipolis, che svilupperà iniziative nell’ambito culturale, della ricerca, della sicurezza, oltre che di solidarietà sociale.
Unipol Gruppo Finanziario – holding di controllo di compagnie assicurative come Unipol, Aurora, Navale, Linear, UniSalute, bancarie come Unipol Banca e Unipol Merchant e di bancassicurazione, Bnl Vita – ha chiuso il 2007 con un utile
consolidato di 421 milioni, in crescita del 16,5% sul 2006; ha distribuito dividendi complessivi per 1 miliardo di euro, di cui 816 milioni quale restituzione della quota di aumento di capitale sottoscritto dagli azionisti nell’autunno 2005.