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Ondata di calore domani e mercoledì nel bolognese

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Una ondata di caldo con disagi per i cittadini residenti nell’area di Bologna, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, San Lazzaro di Savena e nei comuni dell’area di Pianura è prevista per domani 24 giugno e mercoledì 25. Sono stati allertati, i pronto soccorso, gli ospedali, le case di cura e le strutture di assistenza per gli anziani, i medici e i pediatri di famiglia e gli infermieri dell’assistenza domiciliare.


Per gli ultrasettantacinquenni e per gli anziani fragili: 800 562 110, un numero verde gratuito contro il caldo.
Telefonando al numero verde riceveranno informazioni sui rischi per la salute e i comportamenti da adottare in caso di ondata di calore, e, se lo vorranno, saranno inseriti nel progetto di sostegno e-Care Oldes, gestito da CUP 2000 per conto della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria. Il progetto prevede: un servizio di telecompagnia con telefonate a frequenza settimanale, attività di socializzazione presso strutture ricreative, eventuali interventi di assistenza a domicilio.

Per tutti i cittadini i numeri di telefono utili per informazioni e consigli:
Distretto sanitario di Bologna: Tel. 051-2869265 – 051-2869276
Comune di Bologna 800.562.110
Distretto sanitario di Casalecchio di Reno: Tel. 051-596910 – 051-596611 – 051-596813
Distretto sanitario di San Lazzaro di Savena: Tel. 051-622.4209 – 051-622.4111
Distretto sanitario Pianura Est: Tel. 051-666.2618 – 051-666.2606
Dipartimento di Sanità Pubblica – Azienda USL di Bologna: Tel. 051-622.4163
Numero verde regionale 800.033.033.

Tra le precauzioni per affrontare le ondate di calore: bere molto e spesso anche quando non si ha sete, evitando bibite gassate o contenenti zuccheri ed in generale le bevande ghiacciate o fredde; evitare alcol e caffeina; fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea; utilizzare climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto alla temperatura esterna; se si usano ventilatori per far circolare l’aria, non rivolgerli direttamente sul corpo.

Particolare attenzione va prestata nei confronti dei bambini molto piccoli, degli anziani con patologie croniche (ad esempio i diabetici che devono assumere insulina), di chi ha difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio e delle persone non autosufficienti. Attenzione anche per gli anziani che vivono da soli e le persone che lavorano all’aperto o in ambienti in cui c’è produzione di calore.

L’ondata di calore provoca vari disturbi, tra i quali la diminuzione della pressione del sangue, dando luogo ad un senso di debolezza, vertigini, annebbiamento della vista. È utile in questi casi sdraiarsi e sollevare i piedi.

ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO DELL’OSPEDALE MAGGIORE ALLE 16 DEL 23 GIUGNO
E’ stata fatta una stima degli accessi a fine giornata del 23 giugno. Risultano al momento minime differenze tra quanto osservato e quanto atteso considerando come periodo di riferimento lo stesso negli anni 2005, 2006 e 2007. Secondo la stima a fine giornata dovrebbero registrarsi circa 240 accessi in PS.
Non è possibile definire al momento quanti accessi al Pronto Soccorso siano imputabili alle condizioni climatiche. In sintesi non sembra esistano effettivi incrementi di accesso al Pronto Soccorso rispetto ai dati storici. Eventuali effetti sulla salute delle ondate di calore in genere si osservano dopo 48-72 ore e si notano solo in termini di mortalità. Statisticamente l’accesso al Pronto Soccorso non è un buon indicatore per misurare se esistono effetti sulla salute di condizioni climatiche estreme.