Il Consiglio comunale ha osservato oggi un minuto di silenzio in memoria di Stefano Benassi, docente dell’Università di Bologna, recentemente
scomparso.
Il consigliere Davide Farrari è intervenuto in aula per ricordare l’opera del filosofo, letterato, e il suo grande contributo alla vita culturale della città, delineandone anche i tratti della figura umana.
“Era un uomo molto noto in città – ha detto il consigliere Ferrari – anche se la sua fama fortemente univa le qualità di letterato e di studioso con quelle di promotore culturale e di docente non solo nella sua università, quella di Bologna, ma soprattutto in tante occasioni informali di educazione alla letteratura, di formazione di giovani talenti, di diffusione dell’arte di scrittura, che ne hanno fatto una figura particolarmente amata da tanti giovani”.
Stefano Benassi, autore di numerose pubblicazioni, tra le quali “Analogia e entropia, figure del romanzo contemporaneo” del 1999, i libri su Cookie e su Joyce, “ha diretto per ben nove anni l’Università Primo Levi, una delle
istituzioni culturali più prestigiose di Bologna” – ha ricordato Ferrari -, e ora “viene a mancare proprio nel momento in cui la sua esistenza e la sua opera di studioso potevano essere particolarmente ricche e fruttuose”.
All’annuncio della sua scomparsa, ha infine sottolineato il consigliere Ferrari, sono seguite numerosissime manifestazioni di affetto,
attestazioni di stima e poesie di studenti, colleghi e cittadini, apparse sui blog a lui dedicati, tra cui “Cantodiluna”.