Anche le Serate Estensi partecipano alla Festa della Musica promossa dalla Provincia di Modena per domani, sabato 21 giugno. In Piazza Grande alle 21.45 l’ultimo appuntamento delle rievocazioni storiche è con Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, forse la più conosciuta composizione musicale barocca, nell’esecuzione con strumenti originali dell’orchestra L’Arte dell’Arco diretta da Federico Guglielmo.
Accompagneranno le musiche gli interludi danzanti della compagnia di teatro Weltanshaung e le allieve dell’ Accademia di Danza Classica di Modena per la direzione artistica di Annarita Ronconi. Condurrà la serata Veronica Maya, volto noto di Rai Uno, ogni giorno alla guida di UnoMattina Estate e conduttrice la domenica di LineaVerde. Nelle vesti di Duchessa aprirà il corteo storico e si alternerà nella declamazione dei sonetti che accompagnano ognuna delle quattro stagioni con Marco Nosotti, giornalista modenese di SKY Sport, qui nel ruolo di voce recitante. Sulle mura del Duomo verranno proiettate suggestive immagini scenografiche raffiguranti opere d’arte ispirate al passar delle stagioni. a cura de Le Grandi Immagini. L’ensemble L’Arte dell’Arco è stata fondata nel 1994 con l’intento di presentare sotto una nuova luce la musica barocca italiana, in particolare i compositori della Repubblica Serenissima di Venezia. Impegnata nella ricerca e nella rivalutazione di opere oggi dimenticate, ha ricevuto i più importanti riconoscimenti e ha tenuto concerti in ogni parte del mondo. Federico Guglielmo, direttore e primo violino, è attualmente titolare di musica d’insieme per archi al Conservatorio di Foggia e tiene vari corsi di violino barocco in tutta l’Italia. Suona frequentemente su uno Stradivari gentilmente concesso da una collezione privata e su un violino barocco di B. Calcanius del 1710.
La serata è realizzata col contributo di APMI Modena.
La Festa della Musica continuerà in seconda serata con La Quinta Stagione, ritmi e improvvisazioni dei giorni nostri con Claudio Jacomucci alla fisarmonica e Ivan Gambini e Giacomo Sebastianelli alle percussioni, in collaborazione con la Provincia e con gli Amici della Musica.