Cna, Confartigianato e 56 banche attive in Emilia-Romagna hanno siglato la convenzione che concede linee di credito agevolate. L’accordo consente alle centomila aziende artigiane della regione di accedere a finanziamenti e consulenza, in linea con quanto imposto dalle regole internazionali Basilea 2.
Rilanciare la competitività del sistema produttivo regionale, consentendo a imprese artigiane e pmi che ne costituiscono oltre il 98%, di continuare ad investire in innovazione e qualità. E’ questo l’obiettivo dell’accordo firmato tra CNA, CONFARTIGIANATO e la pluralità delle banche operanti sul territorio.
Il nuovo strumento, frutto della collaborazione tra mondo imprenditoriale e mondo bancario, è stato tenuto a battesimo oggi e presentato nel corso di una conferenza stampa a Bologna dal presidente regionale CNA, Quinto Galassi, dal presidente regionale di CONFARTIGIANATO, Giampaolo Palazzi e dal presidente del Co.Ba.Po – Consorzio Banche Popolari – Mimmo Guidotti.
“Basilea 2 deve trasformarsi in un’opportunità per le piccole e medie imprese che intendono rafforzarsi attraverso l’aumento della patrimonializzazione – ha spiegato Giampaolo Palazzi – da qui la decisione di CNA e CONFARTIGIANATO di aprire con le banche della regione, una trattativa che consentisse alle aziende associate di ottenere credito alle migliori condizioni del mercato e risparmi nella gestione finanziaria, permettendo loro di destinare più risorse agli investimenti”.
La nuova Convenzione, tra le prime in Italia a recepire i criteri di Basilea 2, consentirà alle imprese socie non solo di ottenere finanziamenti per la liquidità aziendale, ma anche consulenza per migliorare il merito di credito e quindi le condizioni praticate dalle Banche.
“L’intesa raggiunta – ha sottolineato Guidotti – dimostra come la collaborazione tra banche e imprese che ha già prodotto in Emilia Romagna risultati positivi, è in grado di favorire lo sviluppo e la competitività delle pmi e contribuire alla crescita del sistema produttivo locale.
L’economia è ancora in sofferenza e le imprese manifestano preoccupazioni per il clima d’incertezza che continua a caratterizzare il quadro congiunturale. In questa situazione, il rischio di una crescita dei tassi di interesse con un aumento del costo del credito accompagnato da possibili riduzioni dei finanziamenti alle piccole imprese che ne metterebbe a dura prova la capacità di competere, è reale”.
“Ecco perché – ha ribadito Quinto Galassi – abbiamo nei mesi scorsi promosso un tavolo di confronto con le maggiori banche operanti sul territorio regionale, con l’obiettivo di affrontare i problemi legati all’accesso al credito, adattare strategie e interventi finanziari alle mutate esigenze delle imprese e alle nuove regole del sistema bancario introdotte da Basilea 2. Per questo, è quanto mai significativo poter offrire alle imprese, che anche in questi mesi di rallentamento della congiuntura hanno dimostrato grande volontà di investire e innovare, attraverso l’accordo raggiunto, credito a condizioni particolarmente favorevoli, consentendo loro di ottenere un risparmio che può arrivare fino ad un terzo rispetto alle condizioni oggi offerte dalle banche”.
L’intesa, strutturata in quattro fasce, prevede che le imprese associate a CNA e CONFARTIGIANATO, vengano inserite dalle banche – secondo Basilea 2 – sulla base di rating o di classi di rischio: ad ogni fascia sono collegate condizioni sempre più vantaggiose.
In pratica, quanto più un’impresa dimostra di essere “meritevole”, tanto più sarà “premiata”.
Nell’attuale contesto economico risulta evidente come l’accordo raggiunto tra CNA, CONFARTIGIANATO e le Banche, assume un significato che va oltre le ottime condizioni in esso contenute, in quanto pone Associazioni e Banche firmatarie al fianco delle imprese per aiutarle ad affrontare le nuove regole del sistema bancario e le nuove dinamiche del mercato.