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Modena: ok del Consiglio comunale all’Azienda per i Servizi ai minori

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Il “Patronato pei Figli del Popolo” e la “Fondazione S. Paolo e S. Geminiano” diventeranno una Azienda di Servizi alla Persona specializzata nei servizi per minori, dal nome “Patronato pei Figli del Popolo e Fondazione S. Paolo e S. Geminiano”.

E’, infatti stata approvata senza alcun dibattito e con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione di Fi, Popolari Liberali e Lega Nord, la delibera presentata dall’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti che fa richiesta alla regione Emilia Romagna di costituire l’Asp (facendovi confluire le due Ipab), ne definisce lo statuto, la partecipazione del Comune di Modena, e dà l’ok all’atto che regolamenta il contratto di servizio.

Questa decisione “prevede il mantenimento e lo sviluppo nell’ambito del servizio pubblico di una importante componente della rete dei servizi per minori della città. Il Comune di Modena deterrà l’85% delle quote, e avrà come soci l’Arcidiocesi di Modena e Nonantola, con il 7,5% delle quote, la Banca Popolare dell’Emilia Romagna, la Banca popolare di Verona – S. Geminiano e S. Prospero e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con una partecipazione congiunta del 7,5%”.

Dopo la costituzione dell’Azienda di servizi alla persona con apposito atto della Giunta regionale, ci sarà un periodo transitorio di 30 giorni al massimo, nel quale il sindaco o suo delegato assumerà la legale rappresentanza. Una volta nominato il Presidente dell’Assemblea dei soci, il Consiglio di Amministrazione e il suo Presidente l’Azienda sarà operativa e in grado di procedere nello svolgimento e nello sviluppo della sua attività assistenziale rivolta all’assistenza di minori in condizioni di disagio sociale o di necessità di tutela.

Con questa “deliberazione – ha affermato l’assessore Maletti – il Comune di Modena acquisisce una nuova partecipazione aziendale in una importante azienda sociale, attualmente con un patrimonio immobiliare di oltre 11,1 milioni di euro sulla base dei dati catastali, un bilancio annuale di circa 700 mila euro e con 16 dipendenti coordinandone quindi la attività all’interno della più complessiva rete dei servizi cittadina”.

L’attività svolta oggi dall’Ipab Patronato pei Figli del Popolo è volta alla tutela, promozione, valorizzazione e sostegno di minori residenti nel Comune di Modena, in condizioni di disagio sociale, con la realizzazione di interventi educativi, di accoglienza, di socializzazione e di sostegno ai percorsi relazionali e scolastici dei ragazzi stessi, in stretto collegamento con la famiglia o con chi ne ha la tutela legale.
Attualmente gestisce un centro diurno semiresidenziale per minori e adolescenti per 20 posti con sede presso il palazzo S. Margherita e un secondo centro semiresidenziale per minori e adolescenti di ulteriori 20 posti sito in Via Rua Muro ed attività di laboratorio specifiche.
L’obiettivo della Fondazione S. Paolo e S. Geminiano è, invece, di offrire supporti educativi, relazionali e sociali ed un ambiente di vita adeguato a minori della prima infanzia e in età di scuola dell’obbligo che necessitano di interventi integrativi o sostitutivi di funzioni familiari compromesse, nella prospettiva di un rientro nella famiglia di origine, di un affido familiare o di adozione. Le attività che gestisce riguardano la Comunità educativa per minori S. Paolo, in via Emilia Est, autorizzata per 6 posti più 1 per ospiti temporanei.
Nell’Asp è prevista una Assemblea dei soci oltre al Consiglio d’Amministrazione, al Presidente e al Direttore. Il personale delle due Ipab verrà trasferito alla azienda conservando la posizione giuridica ed economica in godimento, l’anzianità maturata e gli effetti della contrattazione decentrata degli enti di provenienza.