Questa mattina a Casteldebole è stato presentato ufficialmente Marco Bernacci, attaccante proveniente dall’Ascoli. “Il Bologna è stata la squadra che mi ha voluto di più: le parole del Presidente Cazzola mi hanno convinto subito e per me scegliere è stato facile. Ora spero di far vedere sul campo, alla società e ai tifosi, di valere tutti i soldi che qui hanno speso per me”.
Tu sei di Cesena e nella squadra della tua città, rivale sportiva del Bologna, sei cresciuto e hai giocato i tuoi primi campionati da professionista.
“Sono di Cesena ed è naturale che abbia simpatia per la società della mia città: ho pensato anche a questo, venendo a Bologna, sapendo che poi sul campo un professionista da tutto per la maglia che indossa. Lo dimostra il fatto che, negli ultimi due anni, da quando non sono più in Romagna, da avversario ho segnato quattro gol proprio al Cesena: credo sia la squadra a cui ne ho fatti di più”.
Al Bologna, invece, hai segnato allo scadere il gol di Ascoli-Bologna 2-2, quest’anno…
“Era un gol importante, arrivato alla fine di una delle ultime giornate di campionato. Poteva creare problemi al Bologna, lanciato verso alla promozione, è vero; però poi ci siamo rifatti fermando anche l’Albinoleffe! E alla fine il Bologna, che ha disputato un grandissimo campionato, è andato meritatamente in Serie A”.
Ora che anche tu giocherai in A, dove pensi dover migliorare?
“La Serie A l’ho vista solo in tv: sarà per me una vera prova confrontarmi con i giocatori di A. Spero di avere tutte le carte in regola, ma so di dover migliorare un po’ dal punto di vista fisico”.
Conosci la A firmando un quinquennale con un club importante come il Bologna.
“Di responsabilità quando sei un giocatore professionista ne hai sempre. Ho giocato in piazze abbastanza importanti, come Mantova, Ascoli e Cesena. Quest’anno esordendo in A in una società così prestigiosa ne avrò qualcuna in più, ma penso e spero di poterle sopportare. Quando avevo diciotto anni ebbi una chance di far parte di una squadra di A, ma preferii maturare prima un po’ di esperienza giocando qualche stagione in Serie B”
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C’è chi dice che puoi essere tu il nuovo Luca Toni.
“È molto presto per poterlo pensare: avrò alcune caratteristiche simili a lui, ma prima di arrivare ai suoi livelli c’è da fare ancora molta strada”
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Forse, rispetto a lui, tu sei più in grado di far segnare chi gioca accanto a te.
“Sono una prima punta poco egoista: è una mia caratteristica. Può essere anche un difetto, da un certo punto di vista, ma sono sempre stato così e non mi snaturo. Quest’anno, per esempio, mi sono trovato molto bene con una seconda punta rapida che va negli spazi come Soncin”.
Hai già giocato con Confalone ai tempi di Cesena.
“Lo devo ancora sentire. Oltre che un buonissimo giocatore, è anche bravissima persona: mi ha dato una mano a Cesena quando ero giovane (avevo 17-18 anni), adesso sono certo che mi darà una mano anche ad ambientarmi a Bologna”.
Quanti gol vorresti segnare quest’anno in A? La metà di quelli della stagione appena conclusa in B andrebbero bene?
“Vediamo. È presto per pensarci e non mi piace pormi questo obiettivo”.
Per il tuo carattere, con quale tipo di allenatore vai d’accordo?
“Penso che gli urli lascino il tempo che trovano. A me piace l’allenatore che mi prende da parte e mi dice le cose in faccia: da qualcuno l’ho avuto, da pochi altri no. Tutti gli allenatori con cui ho lavorato però erano bravi: sono stati fortunato da questo punto di vista”.
Giocandoci contro, quale giocatore del Bologna ti ha impressionato di più?
“Qui ci sono tanti ottimi giocatori. Se devo dirne uno, sicuramente Bombardini è molto forte: tecnicamente mi piace molto”.
Voci di mercato vedrebbero il Bologna interessato a due tuoi compagni ad Ascoli: Guberti e Pesce.
“Sono due ottimi giocatori: quest’anno hanno fatto molto bene e penso siano pronti per la Serie A”.
Sei probabilmente l’investimento più importante da quando Cazzola è il Presidente del Bologna.
“Sono andato a Mantova ed ero l’investimento più grande nella storia di quella società. Ad Ascoli hanno detto la stessa cosa. È una responsabilità in più: spero di non pensarci troppo”.
Passi per essere un attaccante un po’ scorbutico con i difensori.
“Ultimamente protesto un po’ troppo, ma cercherò di migliorare: in A dovrò stare attento, anche perchè ci sono molte più telecamere!”.
(Official website Bologna F.C.)