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Osservatorio Geofisico Modena: bizzarrie e curiosità meteorologiche

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Dopo esserci lasciati alle spalle un mese di maggio 2008 in cui sono caduti complessivamente 141.7 mm – facendone il 5° mese di maggio più piovoso almeno dal 1830 – anche giugno è iniziato all’insegna del tempo decisamente instabile, se non perturbato. A questo proposito l’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ha raccolto e confrontato la serie di rilevazioni raccolte in questi giorni per rispondere al cune delle domande più frequenti: “non ci sono più le mezze stagioni”, “dove è finito il riscaldamento climatico?” e “quando arriva l’estate?”

Le piogge
Come detto il mese di maggio 2008 è risultato decisamente piovoso: con 141.7 mm è superato solo dal 1880 (177.7 mm), 1939 (174.1 mm), 1853 (170.1 mm) e 1911 (142.7 mm). Per quanto riguarda giugno, fino al giorno 16 sono caduti complessivamente 124.3 mm, oltre il doppio del valore medio mensile 1971-2000 che è di 51.1 mm, ma almeno fino ad ora non occorre andare troppo lontano nel tempo per trovare un giugno più piovoso: nel 1995 il mese di giugno vide cadere ben 153.2 mm di pioggia. Anche lo scorso giugno, comunque, l’Osservatorio registrò 121.5 mm e anche allora in gran parte caduti ad inizio mese.
“Giugno – ci dicono Luca Lombroso e Salvatore Quattrocchi, i tecnici meteorologi dell’’Osservatorio Geofisico modenese – comunque è un mese che non di rado vede annate con piogge abbondanti. Spulciando le cronache delle grandi piogge del libro di recente pubblicazione L’Osservatorio di Modena: 180 anni di Misure meteoclimatiche si ritrovano in particolare due anni che sembrano un po’ la fotocopia del 2007 e del 2008 quanto a piogge in giugno, e più precisamente il 1994 (103.1 mm) e appunto il 1995. Poco più indietro troviamo anche il 1988, con 122 mm di pioggia”.
Se anziché i mesi solari di maggio e giugno consideriamo gli ultimi 31 giorni: dal 17 maggio al 16 giugno, allora troviamo un valore di precipitazioni cumulate davvero notevole: con ben 264.5 mm di pioggia. “Più che al clima di Modena – aggiungo Lombroso e Quattrocchi – queste piogge fanno quasi pensare ad una stagione delle piogge di un clima monsonico”.
Riguardo le piogge dello scorso fine settimana, il dato giornaliero di sabato 14 giugno ’08, 47.7 mm, pur rientrando nella fascia di “piogge intense” di per sè non risulta straordinario ma, fanno rilevare i tecnici dell’Osservatorio “un tempo precipitazioni simili si verificavano a cadenza circa biennale, mentre è già la 3° volta in meno di un mese che il nostro pluviometro registra precipitazioni oltre i 41.7 mm, corrispondente alla soglia di pioggia intensa per Modena e la quinta volta in soli 2 anni”.

2008: riecco la mezza stagione
Dopo un inverno oltremodo mite, la primavera 2008, incluso tutto il mese di maggio, pur sopra la media non ha presentato gli eccessi di altre recenti annate ed anche questo primo scorcio di giugno, pur risultando spesso sotto la media nelle temperature giornaliere, non ha presentato particolari anomalie o record. Unico dato di un certo rilievo, la temperatura massima del giorno 14 che a causa della copertura e delle piogge insistenti non ha superato i 17.4°C. Anche qui, si ritrovano episodi simili ed anche più freddi a metà degli anni 1990 quanto giugno vide pomeriggi veramente freschi, come l’11-12 giugno 1994 (rispettivamente Tmax 14.3 e 14.1°C), addirittura il giorno 24 del giugno 1995 con soli 15.3°C di Tmax e una abbondante nevicata sul Cimone e il giorno 25 giugno 1996 sempre con 17.4°C. Il “più freddo pomeriggio di giugno” risale al 19 giugno 1901 con soli 13.4°C.
La fresca notte del 14 giugno, con una Tmin di 12.3°C, pur inferiore alle medie del periodo, non costituisce alcun record: ben più fresco fu il 2 giugno 2006, con una temperatura minima di 9.9°C.
“Ricordiamo – commentano Lombroso e Quattrocchi – che questo periodo dell’anno dovrebbe vedere i termometri oscillare fra 17°C di Tmin e 26°C di Tmax, perciò se è vero che questi ultimi giorni sono sotto la media, è anche vero che non è ancora il momento per parlare di caldo estivo. Restano pertanto anomale le precoci ondate di calore degli anni scorsi, con superamento dei 30°C già nella prima parte di giugno, se non addirittura a maggio”. Quest’anno la temperatura massima non ha ancora superato i 29.1°C del 28 maggio 2008.

Il processo di riscaldamento climatico continua
Nonostante il tempo capriccioso e la sensazione che “sia finito il riscaldamento globale” ad uno sguardo più complessivo i primi 5 mesi dell’anno si confermano sia a livello locale che globale come “periodo caldo”. A Modena addirittura la media termica dal 1° gennaio al 31 maggio con 11.6°C colloca il 2008 finora come 3° periodo più caldo dal 1860, superato da 2001 (11.8°C) e 2007 (13.1°C), mentre a livello globale secondo i dati NOAA il 2008 finora è al 12° posto fra gli anni più caldi.
“Probabilmente – aggiungono i meteorologi – quello che disorienta il senso della percezione sono i marcati sbalzi fra lunghi periodi con temperature costantemente sopra la norma e brevi periodi in cui il termometro viceversa scende bruscamente”. Infatti Lombroso e Quattrocchi osservano che “a Modena da inizio anno sono 76 i giorni in cui il termometro ha superato di almeno 2°C la media di riferimento del valore giornaliero 1971-2000, mentre viceversa sono appena 10 quelli in cui la temperatura osservata è stata di almeno 2°C sotto la media”.

L’estate bussa alle porte
Si sta ormai concludendo il lungo periodo instabile-perturbato che ha caratterizzato l’ultimo mese (da metà maggio a metà giugno), e già da domattina il sole dominerà la scena meteorologica, riportando le temperature rapidamente a valori consoni col periodo. Già domani, mercoledì, infatti, si allineeranno coi valori normali e da giovedì andranno oltre, con temperature massime che supereranno i 30°C. La tanto acclamata estate, dunque, non si farà più attendere, e passeremo da un tempo primaverile ad un tempo prettamente estivo. Se confermato, ad inizio della prossima settimana, nelle zone cementificate di periferia, le massime potranno anche raggiungere i 32-33°C.