Home Sanità Sassuolo: ‘Il bambino che russa, cause favorenti, problemi correlati’

Sassuolo: ‘Il bambino che russa, cause favorenti, problemi correlati’

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La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS) è un disturbo respiratorio caratterizzato da episodi prolungati di parziale ostruzione e/o di ostruzione delle alte vie che disturbano la ventilazione notturna e l’architettura del sonno.
E’ frequente ma, ancor oggi, non ben inquadrata nella diagnosi e nell’approccio terapeutico.


Se non trattata l’OSAS può portare a quadri di morbilità che coinvolgono più organi e sistemi. Le immediate conseguenze dell’OSAS nei bambini sono disturbi del comportamento, iperattività, deficit di apprendimento e di concentrazione, ipertensione polmonare e sistemica, ipertrofia cardiaca e compromissione dell’accrescimento staturo ponderale.

Spesso si viene a conoscenza casualmente di questa condizione che risulta tuttavia fastidiosa per il bambino che ne soffre. Il bambino che “russa” viene spesso considerato come “normale” ma in realtà quella “normalità” può creare problemi, come si diceva sopra, non piccoli per i bambini che ne soffrono.

Nell’ambito dell’iniziativa “Giovedì della Salute”, promossa dall’Ospedale di Sassuolo, il 19 giugno 2008 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 i medici della Unità Operativa di ORL e di Pediatria sono disponibili a dare – gratuitamente – risposte a chiunque si presenterà.

Spiegheranno quali sono i fattori che possono favorire tale situazione ma soprattutto le conseguenze cliniche che tale situazione crea nel bambino.

La forte sinergia tra equipe pediatrica e otorino consente infatti un corretto inquadramento di tale problematica unendo competenze specialistiche indispensabili; è frequente infatti trovare bambini con simili disturbi proprio perchè le allergie, così come le infezioni ma anche i disturbi digestivi delle alte vie digerenti possono essere ritenuti corresponsabili di disturbi a carico delle alte vie respiratorie comprese le ipertrofie adenotonsillari.

Le risposte ai quesiti dei genitori verranno fornite attraverso un colloquio ma anche, là dove richiesto dal genitore, attraverso l’esecuzione di una fibrolaringoscopia che è appunto l’esame che permette di valutare le cavità retronasali, il faringe e il vestibolo laringeo, esame che tutti i medici dell’Unità Operativa di ORL eseguono nei bambini con problemi ORL anche nei neonati.

Per qualunque informazione i medici rispondono al numero 0536.846223.