Due milioni e 400 mila euro nel triennio 2007/09 per i giovani artisti dell’Emilia-Romagna: i fondi sono gestiti dal Ga/Er, coordinamento regionale che comprende nove città emiliano-romagnole per la promozione delle eccellenze in ogni disciplina artistica (Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Ferrara, Ravenna, Forlì, Rimini).
L’attività è stata presentata oggi nella sede della Regione Emilia-Romagna, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato Livia Zanetti, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Forlì capofila del Ga/Er, la responsabile del servizio Cultura della Regione, Patrizia Ghedini e rappresentanti delle città coinvolte nel progetto.
Durante la presentazione è stato posto l’accento sulle linee strategiche dell’accordo di programma quadro sulle politiche giovanili firmato all’inizio dell’anno da Vasco Errani, presidente della Giunta regionale, e l’allora ministro per le Politiche giovanili Giovanna Melandri, da cui discende il capitolo relativo al Ga/Er, e sono quindi state sottolineate le varie opportunità conseguenti al meccanismo di concertazione avviato tra gli Enti locali.
Cos’è il Ga/Er
Il Coordinamento Giovani Artisti dell’Emilia-Romagna (Ga/Er) è stato istituito nel 1999 con un Protocollo d’Intesa siglato dalla Regione Emilia-Romagna, Assessorato alla Cultura e Giovani e dai Comuni di Bologna, Ferrara, Forlì, Modena, Parma e Reggio Emilia.
Dal 1999 ad oggi, il Coordinamento ha visto inoltre l’ingresso dei Comuni di Ravenna, Rimini e Piacenza.
L’istituzione del Coordinamento Ga/Er è stata motivata dalla necessità di mettere in rete l’attività ormai decennale della quasi totalità dei Comuni della Regione Emilia-Romagna sul versante del sostegno e della promozione della creatività artistica giovanile.
Nel Coordinamento i diversi Comuni svolgono un compito di promozione e di organizzazione dellle diverse iniziative e, alla Regione Emilia-Romagna, sono affidate funzioni di sostegno e di coordinamento territoriale delle attività.
Cosa fa il Ga/Er
Tra le attività prevalenti la gestione delle diverse banche dati (Archivi Giovani Artisti) per la creazione di un sistema regionale di monitoraggio e di documentazione della creatività artistica giovanile nelle sue diverse discipline; la creazione di percorsi formativi regionali in ambito artistico; la realizzazione di iniziative (rassegne, mostre, pubblicazioni editoriali, ecc.) che documentino la produzione artistica giovanile in ambito regionale; la circuitazione degli artisti e delle opere sul territorio regionale; l’attivazione di collaborazione con le diverse realtà pubbliche e private operanti in ambito artistico e culturale in Emilia-Romagna.