Il 31 gennaio 2025, i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo hanno proceduto all’arresto di un 39enne e di un 27enne, entrambi della provincia di Napoli, indagati di concorso in truffa pluriaggravata e, il primo, di tentata rapina aggravata.
L’indagine che ha portato all’adozione delle misure precautelari da parte dei Carabinieri trae origine dalla denuncia telefonica fatta da una signora 88enne di Sassuolo, che riceveva, nella mattinata del 31 gennaio 2025, la telefonata di un sedicente Carabiniere che
l’avvertiva che la di lei figlia aveva investito in auto due persone, tra le quali una bimba di
tre anni, cagionando loro gravi lesioni.
Lo sconosciuto interlocutore telefonico la informava – adoperando una tecnica di inganno ormai nota – che per evitare la detenzione della figli avrebbe dovuto consegnare oro e soldi in suo possesso ad un “incaricato”, che si sarebbe presentato di li a poco presso l’abitazione dell’anziana.
La donna pertanto consegnava monili in oro – per un valore di circa 4.000 euro – e
360,00 euro in contanti all’uomo che, non contento, cercava di sfilare con forza gli anelli
dalle dita della vittima convincendola che fossero indispensabili per liberare la figlia,
desistendo dal suo intento soltanto dopo che la donna urlava dal dolore, risultando
impossibile sfilare i gioielli.
Dopo essersi allontanato in auto con soldi e gioielli, l’uomo veniva fermato e sottoposto ad un controllo dei Carabinieri che, allertati dai militari di Sassuolo nel frattempo attivati nelle prime indagini, bloccavano la vettura segnalata all’altezza della barriera autostradale di Modena Nord. Il conducente, trovato in possesso di quanto sottratto poco prima all’88enne, veniva tratto in arresto nella quasi flagranza di reato.
Le fonti di prova raccolte nell’immediatezza, consentivano ai Carabinieri di pervenire
rapidamente alla individuazione ed identificazione del complice che, quella mattina, si era
diviso con l’arrestato le zone dove compiere le truffe agli anziani.
Utili alle indagini risultavano le immagini della videosorveglianza comunale di Sassuolo che consentivano di individuare il veicolo con il quale il complice si stava recando
verso il comune di Reggio Emilia.
Le ricerche del complice proseguivano dopo che la polizia giudiziaria apprendeva come, nel tardo pomeriggio dello stesso giorno, nel comune di Ventasso (RE), un uomo,
avvalendosi delle consuete modalità della telefonata del “finto Maresciallo dei Carabinieri”,
aveva perpetrato una truffa ai danni di un’anziana 78enne a cui erano stati sottratti
numerosi monili in oro per un valore pari a circa 8.000,00 euro.
L’attività investigativa svolta in relazione al secondo episodio delittuoso, consentiva ai Carabinieri di bloccare l’indagato nell’abitato di Sassuolo a bordo dell’autovettura ricercata. La perquisizione dell’uomo permetteva il rinvenimento dei gioielli poco prima asportati nell’abitazione di Ventasso.
Entrambi gli arrestati venivano associati, su disposizione del Pubblico Ministero, al
carcere di Modena.
Il 3 febbraio 2025 il Giudice per le Indagini Preliminari di Modena, su richiesta della Procura, convalidava l’arresto di entrambi gli indagati, quanto al primo arrestato per
truffa pluriaggravata e tentata rapina aggravata avuto riguardo alla violenza contro la
anziana donna esercitata per tentare di sfilarle dalle dita gli anelli, quanto al secondo
indagato truffa pluriaggravata a e disponeva nei loro confronti, rispettivamente, la misura
cautelare degli arresti domiciliari e l’obbligo di presentazione giornaliero alla Polizia
Giudiziaria.