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Interrogazione di FdI sulla pedonalizzazione piazza Martiri Partigiani: risponde l’Assessore Zilioli


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Interrogazione di FdI sulla pedonalizzazione piazza Martiri Partigiani: risponde l’Assessore ZilioliLa quarta interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale di lunedì sera è stata presentata dal Consigliere Caselli ed altri di Fratelli d’Italia, avente ad oggetto “Richiesta di quale posizione politica ed amministrativa l’Amministrazione Comunale di Sassuolo vuole adottare, circa la pedonalizzazione di piazza Martiri Partigiani”.

Ha risposto l’Assessore alla Rigenerazione Urbana David Zilioli: “Confermiamo le volontà espresse in campagna elettorale: Un percorso partecipato definirà il futuro di Piazza Grande.

È però riduttivo e improprio chiedere oggi se il percorso partecipativo porterà ad una completa o parziale pedonalizzazione e con quale tempistica o quale articolazione spaziale. Questo non toglie, anzi conferma, che l’orientamento della nostra coalizione abbia come riferimento chiaro e condiviso il fatto che questo luogo sia sempre più una “piazza” e non solo un “parcheggio” (scelta che non avrebbe giustificato un importante – e condiviso – progetto di pavimentazione lapidea della piazza, in alternativa ad una semplice possibile asfaltatura). Il tema non è tanto quindi come sarà’ alla fine la nostra piazza, quanto come sarà il percorso partecipato che porterà alle scelte su come, quando e dove attivare migliorie rispetto all’assetto attuale.

L’immagine (il cosiddetto “render” citato nell’interrogazione) è stato uno dei tanti strumenti utilizzati in campagna elettorale per essere ancora più chiari nel rispetto dei cittadini circa l’orientamento per le future scelte sulla città: una sorta di “programma per immagini”, che ha il coraggio di immaginare anche soluzioni e percorsi diversi da quelli che potevano prevedere una facile capitalizzazione elettorale. Senza coraggio e visione avremmo forse ancora le auto parcheggiate in piazza piccola, come ci ricordano alcune fotografie scattate negli anni sessanta.

E` interessante considerare come la stessa immagine si possa prestare a diverse “letture” a seconda di chi la osservi. La lettura dell’interrogazione pone in evidenza una sorta di “mancanza”, quella delle automobili parcheggiate nella zona più storica e delicata della piazza, quella davanti alla Guglia e soprattutto davanti alla chiesa di San Giorgio. La nostra lettura, della stessa immagine, la vede invece una piazza piena di gente e di attività`. Una analisi più attenta della immagine scopre che non è la visione di un solo progetto ma di molti progetti: un centro a misura per le persone, con meno barriere architettoniche, con del verde e dell’arredo urbano, dove chi è stanco può’ fermarsi… una città’ quindi più abitata e vissuta, per dare più’ sicurezza e vitalità anche ai piccoli negozianti che sono un elemento importante del centro storico.

Chi studia come rigenerare i centri storici sa bene che la dotazione di parcheggi e meglio ancora la raggiungibilità è solo uno dei tanti strumenti da poter e dover utilizzare. La tutela del piccolo commercio ad esempio avviene soprattutto facendo “sistema” anche con un piano multidisciplinare del centro storico e soprattutto, questa tutela, avviene non sbilanciando (per quantità` e localizzazione) il sistema della offerta tra grande distribuzione in una zona della periferia e piccolo commercio in centro storico, con pesanti impatti sul numero di negozi sfitti anche nelle aree centrali della nostra città.

La novità sarà pertanto il “percorso partecipato” (farlo insieme e in modo palese) per aggiornare i vari strumenti pianificatori che non sono stati non conclusi dalla scorsa amministrazione (a partire dal PUG, fino appunto al piano della sosta). Quello di migliorare e soprattutto di ultimare questi fondamentali strumenti per la gestione di ogni città sono un atto dovuto per i cittadini ma anche per chi ha investito e vuole investire in questo territorio.

Per concludere la sequenza delle prossime tappe che attiveremo sarà: partecipazione nella progettazione dell’aggiornamento degli strumenti urbanistici, progettazione e realizzazione di alternative per la raggiungibilità centro storico (quali la realizzazione di nuovi parcheggi scambiatori, come ad esempio quello multi-piano di via Pia, di cui è stata appena firmata la convenzione lo scorso 18.09.2024, con una dotazione di oltre 250 posti auto), passando quindi alla progettazione di come e in quali fasi migliorare il funzionamento del centro, non escludendo anche l’ampliamento di zone pedonali o comunque protette”.