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Le nuove sfide del mercato del lavoro dell’Emilia-Romagna, tra attrazione dei talenti e consolidamento delle filiere produttive

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Le nuove sfide del mercato del lavoro dell’Emilia-Romagna, tra attrazione dei talenti e consolidamento delle filiere produttive
Vincenzo Colla (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

Le sfide e le prospettive che attendono il sistema economico, sociale e formativo del territorio emiliano-romagnolo in un confronto con le dimensioni nazionali ed europee.

Sono questi i temi che saranno affrontati nella giornata di studio ‘Mercato del lavoro, filiere e territori in Emilia-Romagna’, promossa dalla Regione mercoledì 24 luglio 2024, dalle ore 9.30, al Tecnopolo Manifattura di Bologna. Si tratta del primo evento ospitato nei nuovi spazi della Botte B4, inaugurata a inizio luglio in occasione del G7 Scienza e Tecnologia.

“Nel corso del mandato amministrativo, in coerenza con il Patto per il Lavoro e per il Clima, abbiamo lavorato per lo sviluppo e la competitività del nostro territorio, investendo sulle filiere individuate nella nostra Strategia di Specializzazione intelligente (S3) e sulle competenze a tutti i livelli. Ora dobbiamo lavorare per il consolidamento delle filiere, accompagnandole nella difficile fase di transizione, e per incrociare al meglio domanda e offerta – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, a cui sono affidate le conclusioni dei lavori. – Ma la grande sfida che ci aspetta è quella della ricucitura: economica, sociale, territoriale, culturale. Partendo da quel patto generazionale indispensabile per la tenuta delle nostre comunità, che richiede il coraggio di trovare soluzioni al calo demografico”

Inoltre aggiunge Colla: “La legge regionale per attrarre talenti è solo la prima delle azioni in campo, che vogliamo rendere pienamente operativa e strutturale. Al tempo stesso dobbiamo investire sull’orientamento e l’inclusione sociale. Dallo studio delle dinamiche locali, nazionali e internazionali, anche attraverso le analisi che ci verranno presentate, vogliamo prendere spunto per avviare in Emilia-Romagna una discussione che ci porti a individuare un modello di politiche per la tenuta futura del nostro ecosistema economico e sociale”.

Durante i lavori è prevista l’esposizione di analisi e ricerche a cura di Nomisma, Aaster, del dipartimento di Economia Marco Biagi di Unimore, della Fondazione Ezio Tarantelli. Quindi spazio a un confronto tra i principali stakeholders economici e sociali dell’Emilia-Romagna, a cui si aggiunge il contributo della direzione generale Employment, Social Affairs and Inclusion della Commissione europea.