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Esorbitante numero delle domande di supplenza presentate alle scuole: è emergenza

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Esorbitante numero delle domande di supplenza presentate alle scuole: è emergenzaIn questi giorni sono scaduti i termini per la presentazione delle domande di supplenza relativa al personale docente (GPS) e del personale ATA (3^ fascia).

Le sedi della FLC CGIL sono state letteralmente affollate da migliaia di candidati docenti e Ata che si sono inseriti nelle graduatorie per le supplenze e che trovano nel sindacato una risposta alle tante difficoltà di inserimento nelle graduatorie.

Anche se ancora dati ufficiali non ce ne sono, si può ipotizzare che a livello nazionale saranno oltre due milioni le domande presentate dagli aspiranti.

In Emilia Romagna possiamo stimare in oltre 12.000 coloro che si sono rivolti alle nostre sedi sindacali per ottenere assistenza e supporto.

A questi da noi censiti, che sono solo una parte di coloro che vorrebbero ottenere un incarico, si aggiungono tanti altri che si sono rivolti ad altre organizzazioni sindacali presenti sul territorio regionale.

L’ingente numero di domande presentate ha un forte impatto nella valutazione delle stesse da parte delle segreterie scolastiche che, nei mesi di luglio e agosto, dovrebbero farsi carico delle complesse procedure per consentire al 1° settembre prossimo l’utilizzo delle nuove graduatorie e il conferimento delle supplenze da parte degli uffici territoriali o delle stesse scuole.

Questo tema richiama una grave carenza dell’amministrazione scolastica: quella di scaricare sulle scuole ogni incombenza, lasciandole sole, senza organico aggiuntivo e con l’unico onere di sopperire alle gravi mancanze ormai croniche dell’amministrazione centrale.

Come più volte denunciato, non si può arrivare a ridosso dell’avvio dell’anno scolastico con le graduatorie non utilizzabili.

Si tratta, tra le altre, di una vera e propria emergenza che può essere fronteggiata solo con un incremento strutturale e rafforzato dell’organico del personale ausiliario tecnico amministrativo e ad una adeguata programmazione, per tempo, delle procedure.

Siamo alle solite, ma come dice il proverbio non si fanno le nozze con i fichi secchi.

(La Segreteria FLC CGIL Emilia Romagna)