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L’Educazione Finanziaria tra i banchi dell’Istituto Volta con il consulente Luca Ruini

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L’Educazione Finanziaria tra i banchi dell’Istituto Volta con il consulente Luca RuiniEssere cittadini consapevoli, imparare a gestire l’ingresso nel mondo del lavoro e le proprie finanze, capire che il mondo finanziario è molto molto di più di quello che salta subito in mente pensando alle scene iconiche dei grandi film. Ci sono alcuni passaggi della vita quotidiana per cui è necessario conoscere come funziona l’economia, ad esempio, il mutuo per la casa, la macchina a rate, la gestione del proprio Tfr per la pensione se si cambia impiego.

Sono questi gli obiettivi principali del progetto di promozione all’educazione finanziaria che si è tenuto nei giorni scorsi nell’Istituto Volta e che ha visto come “insegnante” d’eccezione, l’ex investitore a Wall Street sassolese Luca Ruini, con oltre 30 anni di esperienza sui mercati, ora consulente finanziario e titolare della Ruini investimenti.

“L’idea è nata  (ha dichiarato la DS la Dott.ssa Sabrina Paganelli) da uno dei confronti, sistematici e sempre produttivi, con gli alunni rappresentanti del Consiglio di Istituto: loro stessi hanno lanciato la proposta di trattare, tra gli argomenti previsti per le ore di orientamento formativo, quello relativo alla finanza, agli investimenti, alla gestione dei loro piccoli risparmi. Da lì l’idea di coinvolgere il Dott. Ruini, sempre disponibile a mettere a disposizione della comunità le sue competenze e a condividerle. Questo è lo spirito con cui poi lui stesso ha condotto il corso trasmettendo, in modo molto efficace, ai nostri alunni concetti di economia finanziaria ribadendo più volte quanto sia importante, a tutti i livelli lavorativi, investire soprattutto sulle proprie competenze acquisite. É stato particolarmente motivante constatare l’interesse con cui i ragazzi hanno partecipato ai quattro interventi che il dott. Ruini ha preparato, con competenza e professionalità, attraverso un percorso strutturato, organico e crescente in termini di complessità. È riuscito a rendere semplice concetti particolarmente complessi e ad appassionare molti ragazzi che hanno interagito attivamente durante ogni singolo incontro trattenendolo al termine degli interventi per porgere ulteriori domande e curiosità“.

Sfruttando al meglio il disegno di Legge “Competitività” (Ddl 674) approvato dal Consiglio dei Ministri che inserisce il diritto all’educazione finanziaria nell’insegnamento dell’educazione civica e prevedendo forme di cooperazione tra soggetti istituzionali, come le scuole, e operatori del settore finanziario ha preso dunque vita un vero e proprio corso di finanza tarato alla perfezione per studenti delle superiori.

“Ho accolto e realizzato questa proposta scolastica  perché credo molto nei giovani e nella necessità che questa materia debba essere compresa fin da subito – ha spiegato Ruini – troppo spesso, nel mio mestiere, mi rendo conto che tanti, troppi disagi ed errori, penso anche da parte degli adulti, derivano dall’inconsapevolezza e da scelte finanziarie sbagliate. In un mondo economico sempre più complesso, dove tutto cambia molto velocemente, ho voluto dare ai ragazzi alcuni strumenti che se sapranno sfruttare potranno rivelarsi preziosi nella loro vita”.

Il corso, al quale hanno aderito in forma volontaria oltre 150 studenti delle classi quarte e quinte dell’istituto Volta di Sassuolo ha visto 4 lezioni di circa 2 ore durante le quali si sono affrontati i temi del risparmio, della pianificazione finanziaria, del corretto approccio agli investimenti per raggiungere un benessere economico, passando da concetti come quello del finanziamento, dei tassi di interesse e dei bitcoin (su esplicita richiesta degli studenti).

“Sono molto soddisfatto dell’interesse dimostrato dai ragazzi e delle tante domande ricevute – ha concluso Ruini facendo un bilancio – questo significa che anche loro hanno sentito il bisogno di avvicinarsi a questi temi che possono sembrare difficili o ancora lontani dalla loro quotidianità, ma che invece determineranno il loro futuro come persone prima, delle loro famiglie poi e, se vogliamo dare uno sguardo più ampio, di tutta la comunità”.