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Educazione musicale, un bando della Regione da 2,2 milioni di euro per corsi aggiuntivi di musica d’insieme nelle scuole

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Educazione musicale, un bando della Regione da 2,2 milioni di euro per corsi aggiuntivi di musica d’insieme nelle scuoleProgetti di educazione musicale, come occasione di inclusione e contrasto alla povertà educativa, ad accesso libero e gratuito, con un’attenzione particolare a sostenere la partecipazione di allievi con bisogni specifici come per esempio disabilità, disturbi dell’apprendimento, necessità educative speciali e non solo.
Li promuove la Regione Emilia-Romagna, con un bando che mette a disposizione 2,2 milioni di euro di risorse europee Fse+ e si rivolge alle scuole di musica e agli organismi specializzati nell’organizzazione e gestione di attività di didattica e pratica musicale dell’Emilia-Romagna, riconosciuti per l’anno scolastico 2024/2025.

Un impegno assunto con l’approvazione della legge regionale n. 2 del 2018 “Norme in materia di sviluppo del settore musicale” e del conseguente “Programma regionale per lo sviluppo del settore musicale”, che confermano come strategica, anche per il triennio 2024-2026, la qualificazione dell’educazione musicale, un’offerta educativa e formativa specifica e come veicolo per la socializzazione e inclusione degli studenti.

Saranno finanziati progetti aggiuntivi e addizionali rispetto all’offerta formativa ordinaria, da realizzarsi anche nei mesi estivi in una logica di spazi aperti al territorio e alle comunità oltre il tempo scuola.

L’offerta, realizzata in partenariato con almeno due istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado o enti di formazione professionale del sistema di Istruzione e Formazione professionale, dovrà essere articolata in moduli riferiti a una delle seguenti tipologie: canto corale, musica strumentale d’insieme e propedeutica musicale.

Il bando promuove la possibilità di partecipazione agli allievi interessati, garantendo la gratuità di accesso ai percorsi formativi e prevedendo la possibilità di attivare figure professionali specifiche per i bisogni dei destinatari.

I progetti dovranno essere presentati entro il 25 giugno 2024.