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Tennis: successo per Moroni ad Hammamet, finale amara a Sharm per Bondioli

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Tennis: successo per Moroni ad Hammamet, finale amara a Sharm per Bondioli
Gianmarco Moroni

Un weekend all’insegna del tennis per i giocatori dello Sporting Club Sassuolo, che, dopo la pre – season invernale, sono ripartiti per i primi tornei ITF del circuito professionistico internazionale.

Primo fra tutti Gianmarco Moroni, originario di Roma, 25 anni, approdato solo a metà dicembre al circolo sassolese per la preparazione invernale ed è stato inserito all’interno del progetto PRO, guidato dai coach Francesco De Laurentiis e Federico Buffagni e dal preparatore atletico Stefano Ramponi. Dopo lo stop forzato a causa di un grosso infortunio, Gianmarco, che vanta best ranking di 159 al mondo ATP nel 2022, all’esordio in questa stagione ha conquistato il primo titolo 2024 all’ITF 25.000$ di Hammamet in Tunisia. Per lui un tabellone abbastanza semplice, che gli ha permesso di vincere i match sempre in due set, fino al turno di finale contro il francese Corentin Denolly, che ha brillantemente superato per 6/3 6/0 in poco più di 1 ora di gioco.

Questo ottimo risultato e la forma fisica ritrovata, fanno ben sperare per questa settimana che sarà impegnato in un pari torneo internazionale di tennis sempre in Tunisia.

Finale amara, invece, per Federico Bondioli nel doppio del torneo ITF 15.000$ di Sharm Elsheikh in Egitto. Federico, eliminato al primo turno di singolo dal russo testa di serie n°1, Marat Sharipov, ha proseguito il cammino nel tabellone di doppio insieme all’amico e compagno Carlo Alberto Caniato. I due giocatori sono approdati alla finale contro la coppia Arutiunian – Verbin e, pur vincendo bene il primo set 6/3, non sono riusciti a strappare il break nel secondo che è andato a favore degli avversari per 7/5; da li fatale il tie break ai 10 punti del terzo set.

Il maestro Federico Buffagni, che lo accompagna queste due settimane, è soddisfatto della partenza: “Federico ha bisogno di giocare tanto, dobbiamo mettere insieme molte partite e deve imparare a confrontarsi nel circuito professionistico dove nessuno molla un punto”.