Fare tutto il necessario per assicurare alle scuole la piena efficienza degli edifici, perché è una condizione indispensabile per un corretto svolgimento delle attività didattiche, sia per gli studenti che per i docenti.
E’ quanto ribadito dal presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia nel corso dell’incontro con la Consulta provinciale degli studenti delle scuole superiori che si è svolto giovedì 25 gennaio nella sede della Provincia, in cui si sono affrontate diverse tematiche, dal trasporto pubblico agli spazi scolastici, con particolare attenzione alle criticità delle scorse settimane nel funzionamento degli impianti di riscaldamento di alcuni istituti scolastici superiori.
Per il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia «l’obiettivo è quello di garantire spazi adeguati per tutti gli studenti, che oggi sono quasi 36mila, attraverso una serie di interventi e lavori nei nostri istituti che stanno coinvolgendo numerose scuole della provincia. A questo proposito, mercoledì 24 gennaio abbiamo incontrato la ditta incaricata del servizio affinché si trovi una soluzione a questi disservizi che arrecano forti disagi a studenti e professori e che debbono essere risolti. Da parte nostra – ha concluso Braglia – siamo impegnati al massimo ogni giorno, con tutto il personale disponibile, ci aspettiamo che sia così anche per chi ha in gestione gli impianti. Infine voglio ringraziare il prezioso contributo che la Consulta degli studenti ha portato a questo tavolo, perché rappresenta un esempio positivo e costruttivo di collaborazione tra istituzioni, fondamentale per noi perché ci permette di comprendere a pieno quali sono le esigenze e i bisogni degli studenti».
Il presidente della consulta Mario Gavioli sottolinea che «l’occasione di oggi ci ha permesso di segnalare alla Provincia una serie di criticità nelle scuole modenesi, con particolare attenzione al tema del riscaldamento, che ha comportato forti disagi per oltre 1.500 studenti, costretti a seguire le lezioni al freddo per quasi due settimane in diversi istituti del territorio. Oltre a questo abbiamo segnalato altre problematiche relative a servizi igienici non funzionanti, infissi rotti e altre situazioni puntuali. Chiediamo alla Provincia di intervenire rapidamente ».
Inoltre nel corso dell’incontro è stato spiegato dalla Provincia che il servizio energia, che viene assegnato ogni sette anni a ditte specializzate per la conduzione e la gestione degli impianti termici di tutti gli edifici della Provincia di Modena, rappresenta un insieme complesso di attività, dalle pratiche antincendio delle centrali termiche, alla verifica periodica degli apparati, accensione, spegnimento, garanzia della funzionalità e della sicurezza degli stessi, compresa la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti.
L’ultimo appalto è stato aggiudicato da Coopservice di Reggio Emilia a ottobre 2020, per un importo complessivo di 18 milioni di euro di cui che hanno riguardato anche la realizzazione della prima sistema di riscaldamento alimentato a idrogeno, la realizzazione di due isolamenti a cappotto, l’istallazione di valvole termostatiche, nuovi impianti di distribuzione ottimizzati rispetto al reale uso dei locali, illuminazioni led, diminuendo di 717 tonnellate le emissioni di Co2 in atmosfera, equivalenti a quanto assorbito da 145 ettari di bosco.
Attualmente, nel territorio modenese, ci sono complessivamente 36.600 iscritti agli istituti superiori, a cui si aggiunge 4.900 addetti di personale scolastico, per un totale di 1.589 classi (compresi i corsi serali), distribuite in 76 edifici scolastici, ai quali si aggiungono ulteriori sette edifici in costruzione o in ristrutturazione e ricostruzione per un totale di 83 edifici.