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Formigine, terreni confiscati trasformati in bosco urbano

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Formigine, terreni confiscati trasformati in bosco urbanoNel marzo di quest’anno è stato inaugurato il “Bosco Ferrari” nell’area della Cava di Tabina, su un terreno confiscato alla criminalità organizzata. La messa a dimora delle piante è stata avviata su un’estensione di due ettari. I primi alberi e arbusti dell’area boschiva appartengono a specie autoctone della Pianura Padana, nate da semi certificati e selezionati al fine di rigenerare un ecosistema dagli alti benefici ambientali. In autunno saranno invece piantati alberi da frutto.

Ora, la Regione Emilia-Romagna ha deliberato un finanziamento di 78mila euro per il Comune di Formigine, nell’ambito di un progetto di “potenziamento” del bosco urbano dal costo totale di 105.500 euro.

Nello specifico, sarà introdotto un sistema di irrigazione comprensivo di un pozzo. Inoltre, saranno realizzati due percorsi sull’argine della cava (un primo sull’argine superiore e un secondo sul livello immediatamente inferiore) da destinarsi a percorso pedonale e ciclabile al fine di migliorare l’accessibilità e la fruibilità della cava da parte dei cittadini. La ciclabile prevede anche la possibilità di realizzare un percorso didattico per i bambini (Mtb/ciclocross), in sicurezza e in collaborazione con le società sportive locali.

In sinergia con il Settore Politiche Sociali dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, a cui il Comune di Formigine ha conferito la funzione sociale, si intendono attivare azioni specifiche rivolte all’inclusione lavorativa di persone fragili, in collaborazione con l’azienda agricola presente accanto all’area confiscata e alla Fondazione don Orione, struttura per l’accoglienza di minori, nei pressi della ex cava. Pertanto, l’area confiscata sarà utilizzata per sviluppare le attività laboratoriali inerenti l’agricoltura, che al momento vengono svolte all’interno di due serre dove vengono coltivati ortaggi, piante e fiori e un’arnia didattica. In collaborazione con gli apicoltori locali, si prevede anche l’installazione di arnie per la produzione del miele.

Si potranno inoltre impostare percorsi di educazione ambientale, in collaborazione con le scuole, relativi alle tipologie di colture previste, alle loro destinazioni e trasformazioni all’interno del ciclo produttivo degli allevamenti locali e dell’industria alimentare.

Conclude il sindaco Maria Costi: “Rinnovo il mio più grande ringraziamento a Ferrari S.p.a. per l’intervento di forestazione di grande valenza ambientale, che s’inserisce in un ampio progetto di sostenibilità, anche sociale, che possiamo realizzare grazie al contributo regionale. Siamo riusciti nell’intento di fare rete tra pubblico, privato e Terzo Settore, avendo sempre come davanti a noi il faro della legalità e del bene comune”.