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Risposta ad altra interrogazione sul “Porta a Porta”, questa volta di Stefano Bargi

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Risposta ad altra interrogazione sul “Porta a Porta”, questa volta di Stefano BargiLa terza interrogazione discussa nel Consiglio Comunale di ieri era a firma di Stefano Bargi (Lega) ed aveva ad oggetto “Interrogazione sulle criticità di attuazione del sistema di raccolta “porta a porta” nel comune di Sassuolo”.

“Premesso che – si legge nell’interrogazione – a far data dal 06/03/2023 è stato attivato, e diffuso progressivamente; nel territorio comunale di Sassuolo il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti così detto “Porta a Porta”, gestito da una cordata di imprese cori capofila Hera Spa (aggiudicatarie del bando di gara indetto da Atersir nel 2019);

attualmente tale modello si basa su due tipologie di applicazione, ovvero il sistema Misto (che prevede la copresenza di raccolta stradale e domiciliare per alcune frazioni), nelle aree residenziali e centro, e il sistema Porta a Porta (raccolta domiciliare per ogni frazione), nelle aree rurali, artigianali e industriali.

Considerato che: fin dalla sua prima applicazione il nuovo modello di raccolta dei rifiuti, ha prodotto diverse criticità che i cittadini stanno evidenziando con segnalazioni o interventi tramite media; tra le criticità evidenziate risultano, tra le altre: ritardi nel ritiro del conferito domiciliare, difficoltà legate al conferimento dell’indifferenziato nei nuovi contenitori elettronici, abbandono di rifiuti, comportamento scorretto degli utenti, ecc; l’Amministrazione è intervenuta in  diverse occasioni sottolineando che le criticità sopra esposte sono note e facendolo presente al gestore.

Ritenuto che: l’intervento dell’amministrazione sassolese ha evitato che il sistema di raccolta Porta a Porta venisse esteso al Centro Storico; come invece previsto da precedenti accordi tra Comune ed Atersir ma anzi si procedesse con il sistema misto come nel resto delle aree residenziali

Si interroga il Sindaco e la Giunta: per conoscere la posizione della Giunta in merito le criticità emerse da parte dei cittadini e le sollecitazioni fatte nei confronti del Gestore; per avere conoscenza delle risposte fornite dal Gestore rispetto le evidenti criticità legate al nuovo modello di raccolta rifiuti del comune di Sassuolo; per sapere come intenda orientarsi per superare le criticità presentì nel sistema di raccolta attuale; se si è presa in considerazione l’ipotesi di sollecitare l’applicazione di un modello di raccolta rifiuti alternativo, più moderno e meno impattante”.

 

Ha risposto il Sindaco Gian Francesco Menani

“La Giunta fin da subito si è espressa contraria al nuovo modello di raccolta dei rifiuti, ma non ha potuto opporsi o fermare la trasformazione decisa da ATERSIR. Consapevole però del fatto che ci sarebbero state criticità facilmente prevedibili fin da subito si è attivata, aprendo un tavolo di confronto con Hera.

Grazie a questi incontri che il Comune è riuscito a modificare il sistema di raccolta previsto inizialmente per il centro storico, passando da un sistema a porta a porta integrale al sistema misto applicato al resto del territorio urbanizzato.

Ad oggi permangono criticità riconducibili essenzialmente alle seguenti macrotipologie:

–           esposizione di rifiuti in giorni, orari o secondo modalità non corrette da parte dell’utente

–           abbandoni incontrollati di rifiuti fuori dalle batterie di cassonetti da parte dell’utente

–           tardiva conclusione dei servizi di raccolta porta a porta dal parte del Gestore

–           mancata regolarità nell’effettuazione dei servizi da parte del Gestore

Al fine di superare queste criticità il Comune ha chiesto al Gestore di:

–           ritutorare alcune utenze e condomini particolarmente problematici

–           effettuare un maggior presidio del territorio per verificare evidenti errori di conferimento da parte degli utenti, al fine di apporre sui contenitori e/o sacchi un talloncino indicante la ragione del mancato ritiro

–           effettuare maggiori controlli sul territorio da parte dell’agente accertatore

–           potenziare le squadre adibite alla raccolta dei rifiuti abbandonati

–           anticipare l’effettuazione del servizio di raccolta, con valutazione della raccolta notturna

–           garantire che i servizi vadano al più presto in funzione a pieno regime

Il Gestore ha fornito i seguenti riscontri:

–           avviato i tutoraggi richiesti;

–           presentato una proposta per garantire un maggior presidio del territorio ed effettuare maggiori controlli, caratterizzata dal coinvolgimento degli agenti accertatori per gli abbandoni e di operatori di cooperativa per le scorrette esposizioni dei sacchi blu e gialli;

–           integrato una squadra, sia la mattina che il pomeriggio, per il servizio di recupero degli abbandoni;

–           anticipato l’avvio della raccolta porta a porta alle 5 del mattino anziché alle 6, in modo da terminarla entro la mattinata. Ad oggi la raccolta notturna non è contrattualmente prevista e una sua eventuale attivazione necessita inevitabilmente di una valutazione economica e una trattativa sindacale;

–           assicurato il corretto funzionamento dei servizi, ma a causa di un ritardo nella fornitura delle attrezzature si registrano ritardi nelle consegne dei contenitori richiesti dalle utenze non domestiche, che sono ancora in corso.

Il Comune di Sassuolo non può in autonomia decidere e chiedere ad ATERSIR di cambiare il modello di raccolta rifiuti, sia perché rischierebbe di essere oggetto di migrazione di rifiuti da parte dei comuni limitrofi, con conseguenti maggiori oneri di gestione, sia perché sussistono margini contrattuali che devono essere garantiti.”