Avere una buona conoscenza della lingua inglese è importante in moltissime circostanze; è ovviamente di primaria importanza in ambito lavorativo; ormai, infatti, quasi tutte le aziende richiedono che i loro dipendenti conoscano perlomeno una lingua straniera (in particolar modo la lingua inglese), anche perché il mondo si è ormai da tempo globalizzato e le relazioni con aziende estere sono comunissime e all’ordine del giorno; conoscere bene l’inglese è ovviamente utilissimo anche in ambito scolastico; a differenza di molti anni fa, infatti, le lingue straniere hanno ormai acquisito una grandissima importanza all’interno dei programmi didattici, anche universitari; avere poi una buona padronanza dell’inglese può cavarci d’impiccio anche in molte altre situazioni che vanno al di là degli ambiti lavorativo e scolastico (per esempio nel caso si incontrino difficoltà durante un viaggio turistico all’estero ecc.); non si deve infatti dimenticare che l’inglese è una lingua ormai “universale” e può essere usata in quasi tutti i Paesi del mondo per interagire con quelle persone che non parlano la nostra madrelingua.
Conoscenza della lingua inglese: i vari livelli
È possibile misurare in modo oggettivo la conoscenza della lingua inglese? La domanda è interessante e ade essa si può rispondere che la misurazione oggettiva della conoscenza della lingua inglese è un obiettivo che può essere raggiunto utilizzando vari strumenti e metodi. Per esempio, da diversi anni, su indicazione del Consiglio d’Europa, è stato realizzato un sistema descrittivo che fornisce uno standard ideato in modo tale da misurare le abilità di chi studia una lingua straniera, il CEFR, ovvero il Quadro Comune Europeo di Riferimento delle Lingue (CEFR è l’acronimo di Common European Framework of Reference for Languages).
Il CEFR distingue innanzitutto fra tre fasce di competenza: A (Base), B (Autonomia) e C (Padronanza); le tre fasce sono a loro volta distinte in livelli (due per ognuna fascia); i livelli sono quindi i seguenti:
- A1 – livello di contatto
- A2 – livello di sopravvivenza
- B1 – livello soglia
- B2 – livello progresso
- C1 – livello dell’efficacia
- C2 – livello di padronanza
Facendo un esempio pratico; uno studente che abbia frequentato e terminato in modo regolare un corso inglese C2 online (il più alto fra i sei livelli previsti dal CEFR) avrà la massima padronanza della lingua inglese per quanto riguarda tutte le abilità richieste, vale a dire comprensione orale, lettura, produzione e interazione orale nonché produzione e interazione orale scritta. In altri termini, il soggetto in possesso di una certificazione C2 può comprendere e dibattere su qualsiasi argomento con una fluidità pressoché simile a quella di una persona madrelingua e finanche interpretare testi e scritti letterari astratti, anche di notevole complessità.
Il livello C2 è il più alto livello di inglese attualmente esistente e corrisponde ai punteggi maggiori di 7 dell’esame IELTS (acronimo di International English Language Testing System); quest’ultimo è un test ideato appositamente per tutti coloro che desiderano studiare o iniziare una carriera lavorativa in un Paese di lingua inglese.
È importante infine sapere che una certificazione linguistica inglese di livello C2 non è soggetta ad alcuna scadenza; una volta conseguita, infatti, rimarrà per sempre valida senza che sussista il bisogno di rinnovo oppure di esami integrativi o di aggiornamento. Va da sé che per mantenere “allenate” le proprie capacità linguistiche è importante esercitarsi con una certa continuità.