Home Ambiente Sassuolo, interrogazione di Claudia Severi (FI) sulla raccolta porta a porta dei...

Sassuolo, interrogazione di Claudia Severi (FI) sulla raccolta porta a porta dei rifiuti

# ora in onda #
...............




Sassuolo, interrogazione di Claudia Severi (FI) sulla raccolta porta a porta dei rifiutiA seguito delle troppe segnalazioni sui disservizi nella raccolta porta a porta a Sassuolo e il rischio che, se non affrontati quando si presentano, possano trasformarsi in vere criticità ambientali, di decoro e anche sanitarie, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale a Sassuolo ha depositato una interrogazione sull’andamento della raccolta rifiuti porta a porta.

Nell’interrogazione si chiede, tra l’altro, al Comune di aprire un confronto con Hera per avere un quadro sui problemi ed elaborare adeguate soluzioni prima che questi degenerino; da parte del gestore del servizio la garanzia di un monitoraggio ed un confronto costante rispetto all’avanzamento del servizio e alle eventuali criticità; quale l’impatto del nuovo sistema sulle future tariffe, se è prevista e con quali tempi, l’introduzione della tariffa puntuale quali gli eventuali vantaggi o meccanismi di premialità previsti per gli utenti…

IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE DEPOSITATA STAMANE

 

Sassuolo, 31 maggio 2023

 

Al Sindaco del Comune di Sassuolo

Al Presidente del Consiglio comunale di Sassuolo

 

INTERROGAZIONE

 

Oggetto: NUOVO SERVIZIO RACCOLTA  RIFIUTI SASSUOLO

 

Premesso che:

In data 29 Dicembre 2021 è stato siglato il contratto di affidamento in concessione del Servizio Gestione Rifiuti Urbani (SGRU) nel bacino territoriale denominato “Pianura e Montagna Modenese” con decorrenza dal primo Gennaio 2022 e di durata quindicennale (fino al 31/12/2036). 

La gestione del servizio è stata assegnata ad HERA (in seguito chiamato Gestore), da parte di ATERSIR (Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti) , tramite gara ad evidenza pubblica; 

Il documento disciplina il contenuto del servizio e dei connessi adempimenti in capo al Gestore,  provvedendo in particolare a stabilire le modalità di erogazione dei servizi di gestione dei rifiuti urbani, e i relativi standard minimi prestazionali (SMP), qualitativi e quantitativi;

Nel mese di febbraio 2023, con la distribuzione dei kit, è iniziata in alcune zone della città, la nuova metodologia di raccolta differenziata dei rifiuti cosiddetta ‘Porta a Porta’

i nuovi servizi di raccolta differenziata sono stati studiati per consolidare le buone abitudini sulla separazione dei rifiuti ed accompagnare la città al raggiungimento degli obiettivi di salvaguardia  ambientale indicati dalla RE e dalla Comunità Europea e rispondono all’obiettivo, indicato da Atersir, di aumentare la percentuale di raccolta differenziata rispetto ai valori fino ad ora ottenuto con il tradizionale sistema basato sull’utilizzo di cassonetti di strada utilizzato anche a Sassuolo;

negli ultimi mesi, successivi all’introduzione del servizio, sono state numerose le segnalazioni relative a disservizi nella raccolta porta a porta legati sia alle difficoltà di conferire i rifiuti non più nei cassonetti ma in strada, sia alla mancata raccolta dei rifiuti negli orari definiti del gestore, e che tali elementi hanno portato al generarsi di condizioni di forte degrado urbano e, in alcuni casi, di rischio ambientale e sanitario, conseguente anche alla presenza di animali.

Il sindaco di Sassuolo, in una recente dichiarazione stampa, pur sottolineando come i primi dati raccolti nelle aree in cui il nuovo servizio è stato introdotto abbiano portato a positivi risultati in termini di incremento nella percentuale di raccolta differenziata, ha sottolineato come tale risultato non stia andando di pari passo con l’obiettivo altrettanto fondamentale di mantenere “decoro e sicurezza in città”, e sottolineando come “sacchi colorati a bordo strada fino a tardo pomeriggio non garantiscono né l’una né l’altra cosa. Per questo, nell’ultimo incontro con Hera sono stati messi a punto alcuni meccanismi che, ci auguriamo, vadano nella direzione voluta perché i marciapiedi sono fatti per i pedoni, non possono essere occupati gran parte del giorno da sacchi colorati che mettono a rischio la sicurezza di chi, soprattutto quando sono tanti e quindi non disposti ordinatamente, è costretto a scendere e camminare lungo la carreggiata per passare. Così come è da affinare la funzionalità delle Carte Smeraldo che ancora difettano di alcuni problemi di gioventù e che, a volte, vengono riconosciute dai cassonetti ma non li aprono”.

il porta a porta, come strumento per aumentare la raccolta differenziata e ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati, deve avvenire garantendo passo a passo standard di qualità, riguardanti anche una corretta, puntuale informazione, soprattutto preventiva, nei confronti dei cittadini;

ogni elemento di criticità andrebbe raccolto analizzato ed elaborato, coinvolgendo eventualmente tutti i soggetti istituzionali e non, al fine di correggere errori e migliorare il servizio, oltre che il decoro che ne consegue; 

che ai fini della piena efficacia del sistema, la raccolta porta a porta dovrebbe portare anche al risultato della modulazione di una tariffa puntuale, meccanismo incentivante e premiante a completamento di un circolo virtuoso della raccolta e della gestione dei rifiuti

tenuto conto che:

al fine di migliorare il servizio e gestire il cambiamento, la collocazione dei contenitori sul territorio deve garantire all’interno dei centri abitati, per ogni singola frazione del rifiuto interessata dalla  raccolta stradale, una distanza massima (misurata in termini di lunghezza del percorso stradale) delle utenze servite, dal contenitore più prossimo pari a 200 m.

ll dimensionamento del servizio deve garantire, in base ai flussi dei rifiuti ipotizzati, il corretto rapporto tra volumetria dei cassonetti e frequenze di svuotamento previste (nel rispetto degli Standard Minimi Prestazionali), oltre che un decoro degli spazi circostanti 

HERA si è impegnata alla predisposizione di servizi adeguati a garantire la massima qualità e quantità della raccolta differenziata, nonché al mantenimento dell’igiene e del decoro tramite la massima tempestività ed efficacia di intervento

Le postazioni devono essere posizionate in modo da essere facilmente accessibili dall’utenza nonché dai mezzi destinati al loro svuotamento. 

il Gestore, attento all’importanza di gestire in “real time” l’insorgere di criticità e accompagnare il cambiamento, mira nelle varie forme di comunicazione, a  compensare lo sforzo dei cittadini con l’indicazione di vantaggi individuali e facilitazioni nel servizio ;

Chiede:

di aprire un confronto con Hera per avere un quadro sui problemi sino ad oggi insorti ed eleborare soluzioni prima che questi crescano

quale sia il monitoraggio da parte di Hera sull’avanzamento del servizio e il rilievo di eventuali criticità emerse anche  dall’ascolto dei cittadini

se il calendario relativo all’introduzione del nuovo servizio di raccolta nelle aree zone della città sia rispettato o, in caso contrario, come sia stato rimodulato

quali siano i tempi ipotizzati per l’applicazione a pieno regime in tutte le aree della città, del nuovo sistema

quale sarà l’impatto del nuovo sistema sulle future tariffe, se è prevista e con quali tempi, l’introduzione della tariffa puntuale quali gli eventuali vantaggi o meccanismi di premialità previsti per gli utenti;

quali siano gli strumenti ad oggi a disposizione dei cittadini per avere risposte concrete ad eventuali criticità segnalate ;

quali siano gli obblighi del gestore in caso di abbandoni o di situazioni di degrado sia legate al non corretto conferimento dei rifiuti sia al mancato rispetto delle modalità e dei tempi di raccolta;

se siano ad oggi previsti dei momenti di confronto tra Comune, gestore e/o Atersir al fine di analizzare le criticità e prevenirle;

A seguito delle segnalazioni pervenute, quante PEC e quante sanzioni siano state ad oggi inviate e richieste dal Comune; 

Se il Comune abbia la possibilità , all’insorgere di eventuali e gravi  situazioni critiche , di avvalersi della  collaborazione di organizzazioni di volontariato in supporto alla gestione dei rifiuti urbani, e nel caso  chi ne sopporterebbe il costo;

Se gli stradelli vicinali  siano area di svolgimento  del servizio ( e pertanto i residenti possano  lasciare i rifiuti davanti  alla abitazione);

se nell’ambito della facilitazione del servizio sia stato puntualmente verificato il posizionamento dei  cassonetti a distanza massima di 200 mt;

se il kit, contenete i sacchetti per riporre i rifiuti sia in termini quantitativi la stesso, indipendentemente dal numero di residenti; 

 

Claudia Severi – Capogruppo Forza Italia