“La scuola non ha bisogno di tagli, ma di investimenti. Il Governo ci ha chiamato, con molto ritardo, a condividere lo schema di decreto sulla riorganizzazione della rete scolastica. Non lo condividiamo, così come non lo hanno condiviso Campania, Puglia, Sardegna e Toscana. Abbiamo in media il numero più alto di studenti per scuola d’Italia, oltre 1.000, in violazione della norma che loro stessi hanno fatto. Chiederci di ‘efficientare’ ancora un sistema scolastico già razionalizzato in passato, è irricevibile. Tanto più in questo momento, dove siamo impegnati a fronteggiare un’emergenza devastante”.
Così l’assessora con delega alla Scuola della Regione Emilia-Romagna, Paola Salomoni, sullo schema di decreto relativo alla riorganizzazione della rete scolastica, al centro della commissione competente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome che ha visto il voto contrario di Campania, Emilia-Romagna, Puglia, Sardegna e Toscana e, in Conferenza Unificata, il parere negativo di Anci e Upi.
“Le nostre scuole- chiude l’assessora Salomoni- hanno bisogno di maggior presenza dei Dirigenti Scolastici e dei DSGA per ripartire, ancor più in montagna e nelle zone appenniniche colpite duramente dall’alluvione. Altro che tagli”.