Saranno seimila 200 gli studenti modenesi che da mercoledì 22 giugno affronteranno gli esami di maturità, con il tema di italiano, prima delle due prove scritte previste dal ministero dell’Istruzione.
Per il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei «è un segnale di straordinaria speranza, rivedere gli esami di maturità completamente in presenza, dopo anni difficili e complicati come quelli che abbiamo vissuto. Da mercoledì oltre seimila studenti affronteranno una sfida che li preparerà al mondo delle professioni, o a nuove esperienze di studio, ma che rappresenta comunque un grande traguardo e un patrimonio di esperienza che rappresenta l’ossatura della nostra comunità di domani. Auguro a tutti di dare il meglio e di impegnarsi al massimo e sono certo che il nostro territorio saprà offrire opportunità di crescita per il futuro. Il nostro compito – conclude Tomei – è quello di garantire le migliori condizioni possibili perché tutti i talenti e le potenzialità possano essere espresse e vissute con passione e noi amministratori siamo impegnati per far si che questo si realizzi, costruendo così comunità sempre più solide e coese».
Gli esami di maturità si svolgeranno, per la prima volta dopo la pandemia, in presenza sia per quanto riguarda le prove scritte che per l’esame orale, e coinvolgeranno tutti i sette distretti scolastici modenesi, Modena, Carpi, Castelfranco, Mirandola, Pavullo, Sassuolo e Vignola.