Home Appennino Modenese La “giustizia” dei classici espressa in 25 video da 130 studenti di...

La “giustizia” dei classici espressa in 25 video da 130 studenti di Modena, Pavullo, Sassuolo

# ora in onda #
...............




La “giustizia” dei classici espressa in 25 video da 130 studenti di Modena, Pavullo, SassuoloSono online i 25 videoclip sul tema dell’edizione 2022 del festivalfilosofia, “giustizia”. Nella sezione “Progetto Clip” del sito www.festivalfilosofia.it, è possibile guardare e ascoltare le studentesse e gli studenti degli Istituti scolastici di Modena, Pavullo, Sassuolo che interpretano, sia nelle cornici delle 3 città che all’interno delle loro scuole, brani di Omero, Esiodo, Eschilo, Sofocle, Aristotele, Cicerone, Agostino, Dante, Shakespeare, Voltaire, Rousseau, Kant, Beccaria, Bentham, Hugo, Mill, Nietzsche, Arendt, Rawls, Nussbaum, insieme a brani dall’Agenda 2030.

I 25 videoclip esaltano aspetti storici, teorici, filosofici e letterari di tematiche centrali dell’edizione 2022 giustizia del festivalfilosofia, come ad esempio la concezione dell’uguaglianza e la funzione della pena, il rapporto tra il potere e la legge, la relazione tra la parità e i diritti, i nuovi soggetti di giustizia.

Hanno partecipato a questo progetto, che si ripete per il nono anno, cinque Istituti scolastici: per Modena, il Liceo “Muratori-San Carlo”, indirizzo classico e il Liceo “Sigonio”, indirizzo scienze umane; per Sassuolo, il Liceo “Formiggini”, indirizzo classico; per Pavullo nel Frignano, l’indirizzo di informatica dell’Istituto Tecnico “Marconi” e il Liceo “Cavazzi-Sorbelli”, indirizzo scientifico e delle scienze umane.

Orientati dal festival, gruppi ristretti di studenti hanno scelto assieme ai loro insegnanti opere e brani nei quali il tema “giustizia” è trattato in modo significativo, presentando anche traduzioni originali dei testi, per realizzare infine i video, registrati nuovamente in presenza, attraverso la consulenza delle attrici e degli attori-registi dell’Associazione STED di Modena.

130 studentesse e studenti hanno dunque dato la loro voce ai brani di autrici e autori di opere classiche, mettendoli in scena con riprese e anche montando i materiali audio-video, personalizzando così l’idea di giustizia evidenziata nel brano prescelto.