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Agricoltura, primo bando per aziende agro-meccaniche: un milione di euro per l’acquisto di macchinari e attrezzature di precisione che favoriscano processi sostenibili

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Agricoltura, primo bando per aziende agro-meccaniche: un milione di euro per l’acquisto di macchinari e attrezzature di precisione che favoriscano processi sostenibili
Alessio Mammi (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

Un contributo alle imprese agromeccaniche per acquistare macchinari per l’agricoltura di precisione, con l’obiettivo di ridurre le emissioni in atmosfera e favorire processi più sostenibili nella gestione di effluenti zootecnici, fertilizzanti e antiparassitari.
Lo prevede il bando approvato dalla Giunta regionale che mette a disposizione risorse per un milione di euro.

Potranno partecipare le aziende iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche, istituito dalla Regione per favorire la qualificazione della professionalità.  Il settore delle macchine agricole in Emilia-Romagna è uno dei principali del comparto meccanico nazionale, il primo polo produttivo di attrezzature agricole in Italia e tra i più importanti a livello europeo.

“Il bando- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi- è il primo di questo tipo, e nasce dall’esigenza di accompagnare e sostenere un settore che vede un importante impiego nel nostro territorio. L’acquisto di macchinari e attrezzature tecnologicamente evoluti è un passaggio imprescindibile per le imprese agromeccaniche, per migliorare sostenibilità e competitività. Siamo al loro fianco per sostenere le attività meccaniche legate all’agricoltura di precisione del nostro territorio”.

Le domande possono essere presentate on line fino al prossimo 20 giugno sul sistema informativo Uma (Utenti motori agricoli), messo a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna.

I dettagli del bando

Il contributo regionale è fissato al 40% della spesa ed è cumulabile con eventuali crediti d’imposta fino al raggiungimento del 100% del valore dell’investimento. Quest’ultimo non potrà essere inferiore a 10mila euro al netto dell’Iva. Il valore massimo della spesa ammissibile non potrà superare i 200 mila euro.
Nella stesura della graduatoria sarà data priorità a spandi-liquami provvisti di dispositivi d’interramento, altri macchinari di precisione per la gestione e la distribuzione di antiparassitari, di fertilizzanti chimici e per il diserbo.
Le domande saranno ordinate sulla base delle superfici soggette a spandimento e alle superfici ricadenti in Zone vulnerabili ai nitrati.