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Ritardi, cancellazioni e guasti sulle linee ferroviarie dei pendolari. Corsini: “Una situazione inaccettabile”

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Ritardi, cancellazioni e guasti sulle linee ferroviarie dei pendolari. Corsini: “Una situazione inaccettabile”“Una situazione inaccettabile. Troppi ritardi e disservizi sulle linee ferroviarie più utilizzate dai pendolari e proprio in una fase delicata nella quale dobbiamo essere tutti impegnati al massimo per garantire la piena ripartenza delle attività dopo l’emergenza sanitaria. Così non va affatto bene e ho già contatto i vertici di Trenitalia Tper per avvisarli che sono pronto a far scattare le penali previste dal Contratto di servizio se nelle prossime ore non sarà riportata a regime la funzionalità dei trasporti su ferro”.

Così l’assessore regionale a Trasporti e Infrastrutture, Andrea Corsini, interviene dopo l’ennesima comunicazione di ritardi e cancellazioni treni sulle tratte tra Reggio Emilia-Guastalla, Carpi-Soliera, Rimini-Santarcangelo, Prato-Vernio-Vaiano.

“La Regione ha fatto e sta facendo il massimo in termini di investimenti – prosegue l’assessore- per assicurare infrastrutture adeguate e moderne – dall’elettrificazione all’introduzione del sistema controllo marcia treno su tutte le linee regionali -, per sostituire i convogli facendo della nostra flotta la più giovane in Italia”.

“Ora mi aspetto da tutti gestori, da Trenitalia Tper a Rfi, il massimo sforzo- incalza Corsini– per adeguare il servizio ed evitare che il viaggio per andare al lavoro o a scuola si trasformi in una via crucis per tanti nostri cittadini che ogni giorno scelgono il treno come mezzo di trasporto. Una scelta, voglio sottolinearlo, che la Regione vuole ampliare e sostenere perché va nella giusta direzione della transizione ecologica che stiamo perseguendo con ogni mezzo, in linea col Patto per il Lavoro e per il Clima, per arrivare alla neutralità carbonica entro il 2050. Ma per raggiungere questo risultato occorre la collaborazione di tutti, a partire da chi ha la responsabilità, garantendo puntualità ed efficienza, di rendere il treno un mezzo pubblico davvero competitivo a quello privato”.