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Solidità, attenta gestione, ristori ed entrate straordinarie consentono a Tper di chiudere il 2020 con un utile netto di 3,2 milioni

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Solidità, attenta gestione, ristori ed entrate straordinarie consentono a Tper di chiudere il 2020 con un utile netto di 3,2 milioniIl progetto di bilancio 2020 deliberato dal CdA di Tper – redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS – evidenzia un utile netto di 3,2 milioni di euro. Si tratta di un risultato nettamente migliorativo rispetto ai forecast del settembre scorso, in un anno segnato dall’impatto della pandemia e dalla necessità di garantire il servizio di trasporto pubblico anche durante il lockdown e le successive fasi emergenziali.

La performance positiva dell’azienda è riconducibile ad una molteplicità di fattori: dalla riduzione degli impatti negativi sulla gestione del trasporto pubblico – possibile grazie ai ristori riconosciuti all’intero comparto – al miglioramento dell’efficienza aziendale; dalle partite straordinarie positive – determinate principalmente dall’incasso delle risorse comunitarie per treni acquistati nel 2017 con anticipazione aziendale e dal rilascio di fondi come chiusura di operazioni straordinarie – alla storica solidità dell’azienda, che risulta importante anche nei confronti del credito. Il 2020 è stato, inoltre, un anno di trasformazioni societarie di rilievo già previste nel piano industriale. In particolare, è da segnalare la nascita al 1° gennaio 2020 di “Trenitalia-Tper”, che rientra nel percorso di evoluzione di Tper in Gruppo della Mobilità operante nelle varie attività, anche attraverso società in partnership con soggetti privati e pubblici.

 

CALANO I PASSEGGERI E CRESCONO I COSTI PER EFFETTO DELLA PANDEMIA

Nel 2020 Tper ha registrato un valore complessivo della produzione di 202,4 milioni di euro e 179 milioni di costi operativi. Scendono i ricavi, sia per effetto della cessione del ramo ferroviario confluito nella società a controllo congiunto “Trenitalia-Tper” che gestisce il servizio ferroviario regionale dell’Emilia-Romagna, sia a causa del calo di utenza conseguente alle restrizioni alla mobilità, dovute alla pandemia e alla riduzione della capienza dei mezzi pubblici per le normative anti-Covid. Un anno molto difficile, in cui l’esigenza sociale di assicurare adeguate condizioni di confort e di sicurezza all’utenza ed ai lavoratori è stata prevalente su ogni altro aspetto. A fronte di un calo dell’utenza del 33% rispetto all’anno precedente, l’azienda ha sostenuto costi aggiuntivi in sanificazioni e costi per percorrenze chilometriche praticamente pari ad una situazione pre-pandemica, poiché il servizio erogato – tra tagli di corse durante il lockdown e, successivamente, potenziamenti per la ripresa scolastica definiti in accordo con le istituzioni locali – è stato complessivamente ridotto solo del 4% in ragione d’anno.

Come premesso, il 2020 ha visto interrompersi il trend di crescita dei passeggeri trasportati che era in continuo aumento dal 2012. Tuttavia, nonostante il pesante effetto della pandemia sulla mobilità e il calo di un terzo dell’utenza, i servizi Tper hanno mantenuto un lusinghiero tasso di utilizzo, tanto che i viaggi effettuati sui bus del trasporto pubblico di Bologna e Ferrara hanno superato i 100 milioni. I passeggeri nel 2020 sono stati, infatti, 101.691.665: circa 93 milioni nel bacino metropolitano bolognese e 8,7 milioni a Ferrara e provincia.

Lo scontato calo dei passeggeri è stato di minore impatto sull’utenza che si avvantaggia della convenienza del titolo di viaggio più fidelizzante: gli abbonati annuali sono scesi solo del 12%, attestandosi ad oltre 97.300 nel 2020 (erano 110.000 nel 2019); una contrazione maggiore, invece, ha riguardato gli abbonamenti mensili.

 

QUASI 30 MILIONI DI INVESTIMENTI ANCHE NELL’ANNO PIÙ NERO

Il risultato di esercizio 2020 tiene conto di ammortamenti pari a 15,8 milioni di euro che confermano l’impegno dell’azienda nel dare continuità alla politica di investimenti intrapresa negli ultimi anni in ottica di ecosostenibilità e orientamento al cliente. Nel corso del 2020 sono stati realizzati, infatti, investimenti per 29,8 milioni di euro, di cui 29,3 per materiale rotabile (20,2 per bus ad alta compatibilità ambientale e 9,1 per locomotori ferroviari).

È dunque evidente come il risultato di bilancio in terreno positivo sia frutto in massima parte dei solidi fondamentali patrimoniali ed economici dell’azienda. La sostenibilità economica e finanziaria è essenziale, infatti, per l’operatività e la continuità del business. I risultati positivi di bilancio attestano la capacità di Tper di generare valore e garantiscono, in questo modo, le prerogative richieste dalle normative in tema di gestione dei rischi, secondo quanto previsto anche dal D.Lgs. 254/16.

 

GIÀ RACCOLTA, CON INVESTIMENTI FATTI E PROGRAMMATI, LA SFIDA PER LA TRANSIZIONE GREEN PREVISTA DAL PNRR

“Presentiamo ai Soci l’ottavo bilancio consecutivo che registra un utile;  il 2020 è stato un anno senza dubbio difficile, che ha messo alla prova ogni componente aziendale, management e lavoratori, con uno sforzo oltre l’ordinario e un grande senso di responsabilità per garantire sempre un servizio adeguato alle circostanze e viaggi in sicurezza, accompagnando ogni fase emergenziale con la necessaria attenzione alle normative igienico-sanitarie e alle istanze espresse dall’utenza pendolare e scolastica” – così ha commentato la Presidente e Amministratore Delegato di Tper, Giuseppina Gualtieri. “E’ stato fatto, congiuntamente con i Soci, le Istituzioni e gli stakeholder, un importante lavoro sul piano operativo dei servizi ed anche la gestione economico-finanziaria è stata come sempre condotta con oculatezza. La solidità aziendale raggiunta permette a Tper di confermare investimenti importanti in mezzi e tecnologie nell’intento di fare la propria parte per lo sviluppo territoriale, attraverso una mobilità sempre più qualificata e moderna, e per una transizione ecologica che è ormai negli obiettivi di tutti ed è peraltro connaturata nel DNA di questa realtà”.

Infatti, in anticipo sui tempi e del tutto in linea con quanto previsto sia dalle normative UE sui “clean vehicles”, sia dal PNRR nazionale, Tper si è dotata di veicoli ad alta compatibilità ambientale nell’ambito della propria politica di rinnovo della flotta: nel 2020 sono stati acquistati ulteriori bus a metano liquido (Tper è stata l’apripista assoluta in Europa nel dotarsi di bus LNG), a conferma della validità di una scelta che oggi è diventata un importante componente “green” per le flotte pubbliche, ma anche nuovi bus elettrici, che saranno seguiti da ulteriori arrivi nel corso del 2021. Un futuro che è già parte di una precisa transizione ecologica, già presente nella realtà contingente della flotta Tper, e che sarà ulteriormente implementata nei prossimi anni, anche attraverso i biocarburanti e lo sviluppo di investimenti anche per la propulsione a idrogeno.

Pur in presenza di impatti economici negativi nelle aree di gestione dei servizi di trasporto derivanti dalla crisi pandemica, i risultati positivi di bilancio consentono di confermare i già preventivati investimenti complessivi per oltre 150 milioni di euro per i prossimi 4 anni relativi all’acquisto di nuovi mezzi e infrastrutture.  Insieme alle istituzioni sono in corso verifiche per ulteriori investimenti collegati a nuove fonti di finanziamento, con l’obiettivo di massima attenzione e impegno per cogliere al meglio ogni ulteriore opzione di sviluppo. I piani pluriennali di rinnovo della flotta prevedono mezzi ad alta compatibilità ambientale tendente al raggiungimento dell’intero parco veicolare con modalità di trazione totalmente fossil-free.

Il CdA ha approvato anche il bilancio consolidato del Gruppo Tper – che comprende le società controllate, attive nel settore della gestione del trasporto pubblico locale in partnership con soci privati, nel trasporto di merci su rotaia e nella manutenzione di rotabili ferroviari – che riflette il positivo risultato della capofila, registrando un utile netto di pertinenza del gruppo di 3,7 milioni di euro.

L’organico del Gruppo Tper al 31 dicembre 2020 è costituito da 2.486 persone, oltre l’85% delle quali inquadrate in ruoli operativi e di servizio (personale di guida, operai, manutentori). Nel 2020 si è dato corso a 146 nuove assunzioni. La stabilizzazione delle professionalità è particolarmente significativa: la quasi totalità del personale operante nel Gruppo Tper – oltre il 98% – ha un contratto a tempo indeterminato.

 

APPROVATO ANCHE IL BILANCIO DI SOSTENIBILITA’ DEL GRUPPO

Insieme al bilancio civilistico dell’Azienda e del Gruppo, il CdA ha approvato anche la Dichiarazione non Finanziaria – Bilancio di Sostenibilità, un documento di trasparenza e responsabilità sociale d’impresa giunto quest’anno alla settima edizione. Il Bilancio di Sostenibilità – definito nel rispetto degli standard internazionali di rendicontazione (GRI) e in coerenza con gli obiettivi internazionali e nazionali  definiti (Agenda 2030) e con la pianificazione locale in materia di sostenibilità – rende conto delle azioni e del reale impegno del Gruppo Tper relativamente ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione e dell’impatto, anche economico, prodotto dalle attività. Con particolare attenzione a questi risultati ed impegni, il documento sarà oggetto di specifica trattazione nelle prossime settimane.