“Nell’ultimo report di Bankitalia si evince che vi è stato un calo generale e molto consistente del reddito degli italiani: quelli da lavoro dipendente sono diminuiti dell’8,7%, i redditi e i profitti delle famiglie produttrici del 7,4%, gli altri redditi del 13 per cento. Questi dati superano di gran lunga i valori registrati durante la crisi del 2008. E questo nonostante i trasferimenti diretti del Governo verso le categorie più colpite, cassa integrazione e ristori vari e il blocco dei licenziamenti che ha evitato un tracollo sociale senza eguali. In sostanza il 2020 ha visto la più grande diminuzione del reddito degli italiani degli ultimi 20 anni. Questo è accaduto, ovviamente, anche a Sassuolo, ma sembra che All’amministrazione comunale non interessi molto, dato che nell’ultimo Consiglio comunale ha preso atto dell’aumento del PEF (totale dei costi del servizio) e ha deciso di far ricadere il tutto sui cittadini aumentando le tasse sui rifiuti”.
Così Filippo Simeone, componente della Segreteria Pd Sassuolo che prosegue: “Le scelte possibili del Comune erano due: o coprire con il bilancio del Comune i nuovi costi (come hanno fatto molti Comuni a noi vicini) oppure scaricare il tutto sui cittadini. In sostanza, la scelta finale l’avete fatta voi e avete scelto di far pagare di più le famiglie sassolesi che per via della crisi hanno e avranno problemi economici. Il Pd Sassolese non propone polemiche sterili, anzi, ci interroghiamo costruttivamente sul perché di questa scelta: perché come altri non abbiamo coperto internamente i costi? Il Comune di Sassuolo ha ottenuto milioni di finanziamenti da parte del Governo per via dell’emergenza Covid, in più aveva chiuso il bilancio 2019 con un avanzo valido alla copertura. Infine ci poniamo un’ulteriore domanda, di opportunità amministrativa: l’impegno di 4.6 milioni di euro per l’acquisto senza concorso del nuovo immobile per il trasferimento delle sedi comunali in questo momento storico era opportuno? Il tempo per il trasferimento c’è e soprattutto c’è il tempo per un bando di gara che consenta di trovare un immobile adeguato e forse che costi meno. In ogni caso un bando pubblico è sempre la migliore scelta perché rende il tutto trasparente, soprattutto per i cittadini. Riteniamo non siano stati posti in atto veri accorgimenti per evitare l’aumento delle tasse ai sassolesi e ne pagheremo tutti le conseguenze. Tutto ciò assume un connotato anche ironico in quanto il Comune farà pagare di più le tasse sui rifiuti ai cittadini, ma la città è sempre più sporca: il degrado in città è dilagante e sui social girano immagini di sporcizia ai bordi delle strade, nei parcheggi e nei parchi. Questa vostra scelta non è solo un errore politico, ma è anche sbagliata moralmente”, conclude Simeone.