Effettivamente c’è da rimanere imbarazzati, come cittadini ma anche da parte delle Istituzioni locali, da come si sta normando la TARI, un servizio deputato alla raccolta della “ monnezza”……figuriamoci, noi cittadini ci stiamo interrogando, su cosa ci dobbiamo aspettare dalla annunciata riforma del sistema tributario italiano.
Tecnicamente, nata come tassa ma la caricavano dell’IVA, cosa che non si poteva fare …..tassa su tassa, ma il gioco delle tre carte ha trasformato la tassa in servizio e continuiamo a pagare l’IVA.
Passiamo oltre ed andiamo alla situazione locale.
Il gestore della raccolta rifiuti urbani è la società HERA, quotata in borsa, a controllo pubblico ( Enti Locali) ed è operativo attraverso un patto di Sindacato tra soci pubblici.
Una prima perla: la società HERA , dal 2016, opera in regime di proroga della convenzione essendo scaduta e della gara….politica del rinvio……a gratis.
Il piano economico finanziario presentato annualmente da HERA viene approvato da ATERSIR, un Ente Regionale deputato, a parole, al controllo ed a tutela dei cittadini utenti e dai Comuni in ambito Provinciale.
Un fatto, importante…..giacciono ricorso al TAR Emilia Romagna proprio sulla condotta di approvazione dei PEF dal 2013 al 2019 ed il Comune di Sassuolo ha registrato diversi voti contrari al PEF.
La complicazione della normativa, aggravata dalla situazione sanitaria nazionale, ha prodotto anomalie e proprio recentemente il Consiglio Comunale, ha approvato le tariffe e quindi il PEF 2020 sulla base dei dati approvati per il 2019.
Abbiamo costi del Gestore per euro 7.418.000 netto IVA
Costi totali per euro 8.778.000 sempre netto IVA
C’è da chiarire che nei costi totali sono allocati i costi del Comune che sono pari ad euro 1.360.000 formati da:
- postalizzazione euro 65.600
- personale ufficio tributi (4 persone) euro 108.000
- personale SGP (2 persone) euro 148.000
- fondo rischi crediti inesigibili (10,71%) euro 940.000
Sul piano politico, indipendentemente dalle contraddizioni legislative sopraricordate, c’erano e ci sono, tutte le condizioni per il calo della TARI a carico del cittadino, innanzitutto dal risparmio dei costi di riscossione e dalla lotta, reale , alla evasione della TARI stessa.
Avevamo lanciato una idea , il taglio di qualche decimale dalla parte variabile della TARI, per le famiglie formate da persone over 65 anni.
I fatti: se non ci sono ripensamenti fra pochi giorni arrivano i bollettini per il conguaglio del 2020.
Sarebbe buona cosa se SGP, titolare delle reti del gas e dell’acqua , ritoccasse, in aumento, quanto meno l’ISTAT, cosa che non ha mai fatto, al gestore HERA…..che appunto gestisce sia il gas che l’acqua.
(Mario Cardone, Socialisti Municipalisti)